Festa della Donna, a Capaccio un incontro su prevenzione e violenze

Paola Desiderio

Oggi passeggiata nel centro storico ed esibizioni

“Oggi mi prendo cura di me” è l’evento in due giorni organizzato in occasione della ricorrenza della Festa della Donna a Capaccio capoluogo, dalle associazioni Ca’pacciamm e Agorà dei Liberi in collaborazione con il Comune di Capaccio Paestum. Ieri pomeriggio, presso l’ex asilo Bellelli, si è parlato di prevenzione di tumori femminili e di violenza sulle donne. Maria Antonia Di Filippo, specialista in ginecologia e ostetricia e assessore alle Politiche Sociali, Piano di Zona e Sanità del Comune, ha parlato in particolare delle possibilità che oggi esistono, grazie alla prevenzione, di curare i tumori prettamente femminili quali il tumore al collo dell’utero e alla mammella e dell’importanza delle vaccinazioni che possono evitare malattie dannose per la fertilità e durante i periodi di gravidanza.

Gerardo Siano, specialista in chirurgia oncologica e senologo della Breast Unit del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ha spiegato l’importanza delle Breast Unit esistenti negli ospedali italiani, sia per quanto riguarda la prevenzione che la cura dei tumori. «Oggi si registrano 50 mila nuovi casi di tumore alla mammella all’anno – ha spiegato il dottore Siano – che sono il 30% dei tumori femminili. Grazie alle Breast Unit, costituite da specialisti che seguono il paziente durante tutto il percorso, dalla diagnosi alla cura, oggi l’85% guarisce». Siano ha sottolineato l’importanza della prevenzione, non solo per quanto riguarda i controlli che vanno fatti annualmente, ma anche partendo da un’alimentazione sana.

Di violenza sulle donne ha, infine, parlato Monia Monzo, responsabile del Centro Antiviolenza del Piano di Zona che ha sede a Trentinara e al quale fa capo anche Capaccio Paestum. Ha spiegato il lavoro che sta svolgendo lo sportello al quale possono rivolgersi le donne che sono vittime di violenze domestiche e ha parlato dei vari tipi di violenza tra cui anche quella “assistita”, ovvero quella subita dai familiari, come i figli che non ricevono direttamente le violenze ma vedendole ne sono a loro volta vittime con il rischio di assumere loro stessi, da grandi, lo stesso atteggiamento violento.

All’incontro hanno partecipato alcune ospiti del Centro di accoglienza immigratiti della Cooperativa l’Impronta di Altavilla Silentina.

Oggi si terrà la seconda parte dell’evento. Alle 17 appuntamento con le majorettes di Capaccio Paestum e poi “A passeggio nella storia”, una passeggiata nel centro storico per riscoprire i luoghi delle donne capaccesi di un tempo. Ospiti gli Amici del Carnevale di Gromola con il balletto “La Bella e la Bestia, la realtà non è come la immaginiamo”. Poi una dimostrazione di autodifesa femminile da parte dell’A.S.D. Karate Poseidon e alle 20.30 “La riunione. Imprevisti e probabilità di una fantasia amorosa di e con Beatrice Baíno e Diana Di Palo.

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