Agropoli, il liceo “Gatto” invaso dalle zanzare

Sergio Pinto

Studenti minacciano lo sciopero

Invasione di zanzare al Liceo scientifico “Alfonso Gatto” di Agropoli: gli studenti minacciano una serie di scioperi fino a quando il problema non verrà risolto. Soltanto una settimana fa Agropoli, così come tutta la provincia di Salerno, ha assistito alla copiosa nevicata portata da Burian. Ora, invece, i ragazzi del “Gatto” si trovano a combattere il problema delle zanzare: un grattacapo non solo per gli studenti ma anche per il dirigente dell’istituto Fortunato Ricco.

Negli ultimi tempi liceali, personale docente e non hanno assistito ad un’escalation di cattivi odori e con essa all’arrivo di una moltitudine di insetti: «Già entrando nel grande atrio della scuola si avverte un cattivo odore, sembrano quasi esalazioni di fogne. Nel prosieguo della giornata il problema si acuisce anche con la presenza di numerose zanzare ».

Concausa del cattivo odore possono essere gli acquitrini che si sviluppano, nei giorni di pioggia, nelle camere d’aria tra le fondamenta ed il pavimento dell’edificio. Il caldo poi dell’impianto di riscaldamento favorisce il proliferare delle larve che in pochissimo tempo diventano fastidiose zanzare. Per risolvere il problema si sono attivati i rappresentanti dell’istituto, i quali sono andati a colloquio con il dirigente Ricco che ha informato la Provincia.

Dal primo momento i rappresentanti dell’Ente hanno manifestato l’impossibilità di effettuare la disinfestazione richiesta dai ragazzi e dallo stesso dirigente. Le casse della provincia languono costringendo Ricco a percorrere diverse opzioni. La scuola chiederà all’amministrazione comunale di Agropoli guidata dal sindaco Adamo Coppola di sopperire alle mancanze della Provincia e ad effettuare la necessaria disinfestazione. Inizialmente si procederà ad un intervento fatto con prodotti meno professionali ed effettuato dai collaboratori scolastici.

I ragazzi intanto sono intenzionati a far sentire la propria voce alle istituzioni attraverso uno sciopero o una diversa manifestazione di dissenso.

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