Emergenza neve negli Alburni: scoppia la polemica sulla macchina dell’emergenza

Katiuscia Stio
Roscigno

Palmieri: nessun intervento da parte della Comunità Montana. Luciano replica: fake news

CONTRONE. Polemiche sulla gestione dell’emergenza neve nel comprensorio degli Alburni da parte del primo cittadino di Roscigno, Pino Palmieri, critico con la Comunità montana Alburni.

«Ieri si è consumato l’ennesimo atto squallido di una maggioranza Comunitaria sempre più vergognosa. – scrive il primo cittadino – Come è accaduto questa estate con l’emergenza incendi e la gestione degli interventi aerei, anche con l’emergenza neve è avvenuta la stessa situazione. Roscigno non ha avuto alcun intervento di aiuto da parte della C.M. Alburni». Secondo Palmieri c’è una strategia precisa: «Anche le emergenze vengono utilizzate per le battaglie politiche». «Dovete solo vergognarvi», prosegue. «Inoltre, vorrei capire quale incarico ha avuto il signor Enzo Luciano che dispone di personale e mezzi di altri enti non gestiti da lui?», dice riferendosi al personale forestale.

Il presidente dell’Uncem Campania, non esita a replicare alle polemiche:
« Ennesima fake news del signor Pino Palmieri, a cui ripeto che cerco di seguire e sostenere l’azione di tutte le Comunità Montane della Campania, in qualità di Presidente della delegazione regionale Uncem (Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane). Azione, che proprio sulle calamità naturali ha avuto un forte rilancio con il nuovo regolamento regionale. Mi sono appena informato (sulla questione di cui scrive il signor Pino Palmieri) dal dirigente dottor Serafino Pugliese e dal direttore Costantino Vincenzo, i quali mi hanno comunicato come in tutti i comuni alburnini siano stati effettuati interventi sull’emergenza neve, in accordo con le amministrazioni comunali. Ciò è avvenuto anche per Roscigno, dove si è proceduto, anche con mezzi del Comune, a rimuovere la neve. Mi è stato anche comunicato che il responsabile della Polizia Municipale ha detto al lavoratore forestale sul mezzo che non vi era più bisogno di ulteriori interventi. Questa la ricostruzione fatta per dovere di cronaca, ma la diffamazione, la strumentalizzazione e i sistematici attacchi alla Comunità Montana Alburni e alla mia persona hanno ormai raggiunto livelli maniacali». «Il confronto politico mi appartiene; le offese, le illazioni e la diffamazione no! Queste le lascio a chi le ha sempre usate come armi per le proprie battaglie», conclude Vincenzo Luciano.

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