Agropoli: polemica sulle commissioni. Abate: arroganza non si ferma davanti a niente

Redazione Infocilento
Municipio Agropoli

Modifica al regolamento consiliare: un escamotage per favorire la modifica delle commissioni paesaggio e condono

AGROPOLI. Il consigliere comunale di minoranza, Agostino Abate, è un fiume in piena dopo la commissione consiliare tenutasi ieri con la quale è stata approvata una modifica al regolamento per il funzionamento del consiglio comunale.

La decisione, secondo l’esponente dell’opposizione, altro non sarebbe che un “mezzuccio di psuedo-violazione normativa”, finalizzato ad ottenere un altro posto nelle commissioni locali del paesaggio e del condono.

Nel consiglio comunale del 29 dicembre scorso, infatti, erano stati eletti nella prima Emilio Prota, Giovanni Orrico, Olverman Mondilo, Maurizio Abagnale e Marco Gallo (quest’ultimo per la minoranza); nella seconda Giuseppe Pandelli, Antonio Pisciotta, Antonio Abbruzzese, Raffaele Carbone e Gerardo Cioffi (votato dalla minoranza).

I due nomi votati dall’opposizione “ottennero 2 voti come altri nominativi votati dalla maggioranza (Federica Turi e Daniele Miglino) – ricorda Abate – ed allora il disagio della stessa maggioranza venne subito avvertito ed iniziò in sala un andirivieni chiarificatore fra i loro banchi”. I due indicati dall’opposizione, per anzianità, prevalgono sui due della maggioranza, pertanto esclusi. L’elezione si chiude con l’approvazione all’unanimità.

“Hanno così inizio i mezzucci”, accusa Abate: “Prima i ricorsi contro questa proclamazione e poi ovviamente la messa in itinere del provvedimento di annullamento in autotutela della richiamata delibera di nomina ma tale proposta di annullamento ancora deve arrivare in Consiglio comunale e, quindi , è molto meglio che le guardie si diano da fare per formalizzare una modifica al regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale”.

La modifica al regolamento, con il voto contrario dei consiglieri Caccamo e Abate, è stata votata: si arriverà, quindi, a votare nuovamente le commissioni, dopo l’annullamento in autotutela della precedente deliberazione.

“Il messaggio è chiaro e viene dall’Alto – conclude Abate – non si sposta foglia che Dio non voglia e, quindi , cari consiglieri comunali potete pure far finta che avete sbagliato a votare ma non servirà a nulla perché io vi annullerò”.

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