Simone Cristicchi apre la rassegna di teatro civile al “De Filippo” di Agropoli

Barbara Maurano

Mercoledì 28 Febbraio Simone Cristicchi sarà in scena con “Il secondo figlio di Dio”, l’intensa storia di David Lazzaretti

Mercoledì 28 Febbraio, alle ore 20.45, presso il Teatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli, parte la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea e di Teatro Civile. Cinque spettacoli di alto valore culturale, inaugurati da Simone Cristicchi , in scena con “Il secondo figlio di Dio”.

Da anni Cristicchi si dedica al Teatro, a Novembre è stato nominato direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo. I suoi lavori affrontano temi di interesse civile, come con Magazzino 18, dedicato al dramma dell’esodo istriano del Dopoguerra. Ne “Il secondo figlio di Dio” sceglie di portare in scena la vicenda umana e spirituale di David Lazzaretti, il predicatore che, nella seconda metà dell’Ottocento, aveva fondato una comunità di fedeli sul Monte Amiata, dando vita al movimento chiamato “giurisdavidico”. La storia di questo personaggio insolito viene portata in palcoscenico senza giudizi o esaltazioni, ma con il solo intento di rappresentare la forza di volontà, la determinazione e il dramma umano di Lazzaretti, soprannominato il Cristo dell’Amiata e condannato come eretico dalla Chiesa. Lazzaretti è nato in una famiglia di barocciai, cioè carrettieri, lavora fin da bambino e impara a leggere grazie all’arciprete del paese. È un sognatore, è costretto a viaggiare, ma è proprio nei suoi spostamenti che conosce il mondo e la natura. Già da bambino ha le prime visioni, preferisce non parlarne finchè non è sicuro di poter dar vita a una nuova comunità: la Società delle Famiglie Cristiane, fondata sull’uguaglianza, la solidarietà, l’istruzione e la cooperazione. Una società più giusta, quella a cui dovremmo anelare ogni giorno. Eppure, a volte, abbiamo bisogno di un “folle” per interrogarci su temi alla base di un mondo civile perché “ ogni sogno ha una voce precisa e sta dentro ognuno di noi. Solo i matti, i poeti, i rivoluzionari, non smettono mai di sentirla, quella voce. E a forza di dargli retta, magari poi ci provano davvero a cambiarlo, il mondo.” Uno spettacolo, dunque, che tocca le corde dell’animo umano, grazie anche alla meticolosa regia di Antonio Calenda, alle canzoni popolari inedite interpretate dal vivo da Cristicchi, scritte proprio per illustrare le idee di Lazzaretti, ad un coro con melodie in stile gregoriano, all’interpretazione di Simone Cristicchi e a una storia che parte da un libro e diventa teatro.

Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del De Filippo.

Di seguito le informazioni sugli altri quattro appuntamenti della Rassegna:
Mercoledì 21 Marzo Vittorio Sgarbi “Michelangelo”
Mercoledì 28 Marzo Pierluigi Iorio “Gaber Scik -Omaggio a Giorgio Gaber”
Giovedì 5 Aprile Di Leva Ludeno Gallo “Il sindaco del Rione Sanità”
Data da definire Corrado Augias “O patria mia. Leopardi e l’Italia.”
Barbara Maurano

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