La longevità dei cilentani ancora sotto i riflettori: arriva una tv giapponese

Redazione Infocilento

Una troupe della tv nazionale ha registrato un servizio nel Cilento

Longevità dei Cilentani: arrivano i Giapponesi per scoprire l’elisir di lunga vita. Il progetto che vede lo scambio di “cavie” tra Cilento e Svezia ha attirato l’attenzione dei giornalisti giapponesi della TV nazionale NHK.

Nei giorni scorsi una troupe arrivata da oltreoceano è stata nel Cilento per realizzare una rubrica di medicina da trasmettere in Giappone. Accompagnati dal professore Salvatore Di Somma responsabile del progetto e dallo svedese Olle Melander i giornalisti stranieri hanno voluto incontrare ed intervistare i nonni cilentani protagonisti dello studio internazionale.

Sono stati a Laurino, a Cuccaro Vetere e Piaggine per verificare e documentare la presenza degli ultra novantenni e le loro reali condizioni di salute. I nonnini cilentani non hanno deluso le aspettative. Sono stati intervistati nel loro vivere quotidiano, mentre giocavano a carte al bar, guidavano il trattore, lavoravano in campagna. In particolare a Laurino, paese campione, la troupe giapponese ha potuto constatare la presenza di ben cinquanta anziani dai 90 a 107 anni. Tutti nonnini arzilli e in piena attività. All’attenzione dei giapponesi, oltre ai nonnini centenari, tutti i protagonisti e i partner del progetto con i protocolli d’intesa sottoscritti per lo studio internazionale. La troupe ha registrato la riunione operativa che si è svolta a Vallo della Lucania presso il laboratorio di analisi d’Arena con i medici di base del Cilento che nel progetto sono parte attiva. I giapponesi sono rimasti entusiasti dei nonni cilentani e dall’intera organizzazione.

Lo studio presentato lo scorso novembre a Laurino nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nasce dalla collaborazione dell’università di Lund Malmoe in Svezia, quella di San Diego negli Usa e l’università di Roma la Sapienza con il professore Di Somma e il Great network international. Lo studio è ora nella seconda fase. I medici di base, una ventina in tutto hanno selezionato ciascuno e coprendo tutta l’area del Cilento, dalla costa all’entroterra, cilentani tra i 50 e i 65 anni per un totale di mille soggetti fra i quali gli studiosi svedesi selezioneranno le “cavie” che parteciperanno all’esperimento. Fra un anno circa ci sarà lo scambio fra i due territori. I cilentani selezionati raggiungeranno la Svezia e 200 nonnini svedesi arriveranno nel Cilento. Fra le famiglie dei cilentani prescelti saranno individuati 100 centenari che parteciperanno al progetto. La prossima riunione si terrà il 9 maggio a Cannalonga.

“Ringraziamo i medici di base – sottolinea il professore Di Somma- hanno svolto un ottimo lavoro. Anche la troupe giapponese si è complimentata per l’organizzazione e la collaborazione tra le università e il territoiro”. Lo studio ha lo scopo di verificare se il microbioma intestinale è diverso sulla base della diversa alimentazione tra Svezia e Cilento e se tale microbioma è alla base della lunga vita. Gli abitanti di Malmoe saranno invitati a vivere nel Cilento per vedere se cambiando la loro alimentazione e quindi il microbioma intestinale possono vivere più a lungo. Nel Cilento le donne hanno un’aspettativa di vita media sui 92 anni, gli uomini sugli 85 e la presenza di tanti centenari non è casuale. Tra i casi più famosi proprio quello di Keys, nutrizionista ed inventore del termine dieta mediterranea. Dopo una carriera come professore dell’Università del Minnesota, Keys si trasferì assieme alla moglie a Pioppi, frazione di Pollica. Come loro ancora oggi nel Cilento vivono molti centenari.  A Vallo Scalo nonna Vittoria ha festeggiare 110 anni.

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