Ispani: adottata la Legge sulle Unioni Civili

Antonella Capozzoli

Si riconoscono diritti e doveri alle coppie omosessuali e alle coppie di fatto eterosessuali

Una decisione destinata a fare scalpore, quella presa dal sindaco del Comune Ispani, Marilinda Martino, e dalla sua Giunta: approvare e adottare gli Istituti previsti dalla Legge sulle Unioni Civili. Le coppie omosessuali e le coppie etero del piccolo centro cilentano avranno la possibilità di vedere riconosciuti diritti – e doveri – che, fino a un anno fa, erano appannaggio soltanto di chi era legalmente sposato.

La Legge, infatti, permette alle coppie omosessuali di unirsi civilmente, come nel classico matrimonio, di fronte all’ufficiale di Stato civile e alla presenza di due testimoni, con la possibilità di adottare un unico cognome. Il coniuge dovrà assistere moralmente e materialmente il partner, ma non avrà alcun obbligo di fedeltà. Insieme, poi, la coppia sceglierà come condurre la propria vita familiare, usufruendo della comunione dei beni. Una delle novità più importanti introdotte dalla Legge riguarda la pensione di reversibilità e il Tfr maturato che, in caso di decesso del coniuge, spetteranno al partner dell’unione. Non manca, poi, il divorzio, mentre è ancora incerta la questione adozioni: dopo aver stralciato le norme sulla stepchild adoption, sarà il Tribunale a decidere per ogni singolo caso.

Per le convivenze eterosessuali, non c’è riconoscimento di pensione o reversibilità, ma il partner potrà assistere il compagno malato in ospedale, far rispettare le sue volontà e vivere nella casa coniugale anche dopo la sua morte. Si potrà scegliere la comunione dei beni e sarà previsto, ove necessario, anche il versamento degli alimenti.

La strada per la parità dei diritti è ancora lunga, ma il Cilento ha iniziato col piedi giusto.

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