Castellabate, pescatori in rivolta: maggiore attenzione per chi opera nell’area protetta

Arturo Calabrese

In settimana incontro con rappresentanti di Comune e Parco

CASTELLABATE. Più attenzioni e tutele per chi vive e opera nell’area marina protetta. Sono queste le richieste che i pescatori di Castellabate hanno presentato al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni durante la riunione tenutasi a Villa Matarazzo, a Santa Maria, nella serata di lunedì.

Nello specifico le richieste riguardano la possibilità di effettuare delle visite guidate nell’AMP in giorni concordati con le autorità, deroghe all’utilizzo di reti di 2000 metri con la presenza a bordo di un marittimo o di 3000 metri nell’eventualità della presenza di due marittimi, modifica agli orari di calata per le barche nel periodo estivo in caso di condizioni meteo avverse.

Le istanze dei pescatori hanno riguardato anche la questione legata alle autorizzazioni: si chiede che per il rinnovo delle stesse non sia più necessario la marca da bollo ma un semplice tesserino nominativo da vidimare annualmente. Punto importante è stata la richiesta, portata avanti anche dal Comune, nella persona del consigliere con delega al ramo Assunta Niglio, dell’abolizione della Zona di Tutela Biologica che coincide con l’Area Marina.

«Dobbiamo tutelare chi da anni lavora nel nostro mare dice la rappresentante del Comune – e il Parco in questo deve essere al nostro fianco. Abbiamo chiesto alcune modifiche e deroghe al regolamento con l’unico scopo della tutela della piccola pesca». Soddisfazione è espressa dall’Associazione Pescatori: «Presentate richieste chiare nell’ambito di un confronto positivo e sereno col Parco – dice il presidente Gianfranco Di Luccia – abbiamo ottenuto la promessa di maggior interessamento nei nostri confronti che si concretizzerà con la pulizia dei fondali prevista per la primavera. Si tratta di un importante segnale».

«Come Ente Parco è giusto ascoltare e accogliere le istanze di chi quotidianamente vive il territorio – dice il direttore Romano Gregorio – raccoglieremo le proposte e le presenteremo al Ministero dell’Ambiente, rinnovando l’appello anche al Ministro del nuovo Governo»

Condividi questo articolo
Exit mobile version