Eccellenza: Agropoli beffato da Colarusso nel finale

Bruno Marinelli

Il Cervinara allunga la crisi dei delfini, mentre il Sorrento fa il vuoto in classifica

Nel giorno della scomparsa dello storico ex capitano dei delfini Pasquale Russo (recordman di presenze con la formazione cilentana), l’ Agropoli si gioca una partita assai delicata a Cervinara, quasi un dentro o fuori. I delfini che sono piombati al secondo posto, scavalcati di 5 punti dal Sorrento e raggiunti dalla Virtus Avellino, affrontano un avversario altrettanto in crisi: scavalcato da Nola e Castel San Giorgio e fuori dalla zona playoff, la formazione caudina cara al presidente Ricci, è reduce da tre sconfitte ed un solo pari nelle ultime quattro gare. L’Agropoli, privo dello squalificato Santonicola, riesce a recuperare Landolfi in difesa, insieme a lui De Foglio e Hutsol per ciò che concerne la retroguardia. A centrocampo debutta l’esperto ex Cavese e Ternana Di Deo, che gioca con Lopetrone, Natiello e Guadagno. Il tridente offensivo è composto dal capitano Capozzoli, Apicella e Vincenzo Maione, ancora panchina dunque per Bozzi. Il Cervinara di Pasquale Iuliano, lascia inizialmente a riposo il suo bomber Alessio Befi, mentre punta sulla coppia Russolillo-Zerillo. Alle loro spalle giostrano Colarusso e Fusco, mentre è confermato il portiere under Bruno, recentemente acquistato dalla primavera del Benevento. Arbitra la signora Genoveffa Signorelli di Paola, assistenti Savino di Napoli e Scuotto di Frattamaggiore.

Al 5′ ci prova Colarusso dalla distanza, palla che si perde sul fondo; due minuti dopo risponde l’Agropoli con Capozzoli, ma Bruno si fa trovare attento. La gara si gioca su ritmi elevati: ed i delfini vanno in gol con Maione, imbeccato da Capozzoli, ma l’arbitro annulla senza esitare su segnalazione del guardalinee. Squadra caudina che ci prova ancora con Colarusso e successivamente con Fusco, non impensierendo Spicuzza. E’ ancora il classe ’93 di Iuliano a mettre in seria apprensione la retroguardia ospite, quando imbeccato dalla trequarti campo, prende bene il tempo di testa, ma è straordinario l’intervento dell’ex portiere della Gelbison Spicuzza, sventando un gol che sembrava fatto. I delfini in questa fase sembrano in affanno, schiacciati nella propria metà campo e devono subire una nuova conclusione al 23′ di Petrone, che si perde sul fondo. Al 24′ torna a farsi vedere l’Agropoli con un calcio di punizione di Capozzoli, palla che finisce fuori senza dare patemi a Bruno. Nella fase finale del primo tempo, il match segue binari equilibrati: da segnalare unicamente una bella giocata in acrobazia di Maione che sfiora la parte alta della traversa ed una conclusione centrale di Fusco, abbrancata da Spicuzza. Così il primo tempo termina in un giusto punteggio di parità, una gara combattuta sinora a viso aperto da entrambe le squadre.

A inizio ripresa, De Cesare opta per un cambio: D’Attilio rilieva Natiello, allo scopo di velocizzare la manovra offensiva. Al 54′ l’Agropoli avrebbe potenzialmente una buona chance per sbloccarla, ma Maione non vede Capozzoli libero sulla destra, sparando alto da buona posizione. L’ex Toro di Mariconda cerca di rivitalizzare l’attacco con l’inserimento di Bozzi al posto di Apicella. Non accade nulla di rilevante sino al 73′ , mentre torna in campo Iommazzo che subentra a Landolfi. Al 78′ grande occasione per i  delfini: Capozzoli serve Maione in area, che seppur in posizione precaria riesce a  recuperare il pallone ed a indirizzarlo per Guadagno. Il classe ‘2000, in una sorta di rigore in movimento spara alto. Cervinara che reagisce con un tiro di Fusco che termina alto, ed alzando la linea del pressing, forte anche dell’inserimento di Befi, giocatore abile non solo a finalizzare, ma anche nelle sponde aeree.  All’87’ mentre ormai la gara si trascinava sullo 0-0, Colarusso riceve un pallone vagante all’altezza del dischetto del rigore, e tira ad effetto, il suo destro si insacca sotto l’angolino destro della porta di Spicuzza. I delfini provano a gettarsi disperatamente in avanti alla ricerca del pari, tuttavia non impensierendo Bruno. Un’ altra amarezza per la squadra di De Cesare, che questa volta perde non meritandolo. Il Sorrento intanto, espugna Castel San Giorgio e sembra aver chiuso i discorsi per ciò che concerne la promozione diretta. Domenica prossima i delfini ospiteranno proprio la formazione di Cerminara al Guariglia.

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