Elezioni2018: i sindaci del collegio Agropoli della Camera si schierano con Alfieri

Ernesto Rocco

C’è chi sosterrà il centro destra ma gran parte degli amministratori ha manifestato sostegno al candidato Dem

Gli amministratori dell’area del Cilento sono pronti a schierarsi con il Partito Democratico o meglio con Franco Alfieri. È quanto sta emergendo in queste prime settimane di campagna elettorale.

Alfieri, candidato dei Dem al collegio uninominale di Agropoli della Camera dei Deputati, ha già incassato l’endorsement di diversi amministratori locali, alcuni dei quali insospettabili alla vigilia. È il caso di Antonio Aloia, primo cittadino di Vallo della Lucania, da sempre nella fila dei demitiani, che ha indicato l’ex capostaff di De Luca come il “candidato del Cilento”. Diversi amministratori dell’area hanno manifestato la propria vicinanza all’ex sindaco di Agropoli.

È il caso di Gennaro Maione di Ceraso, Vincenzo Speranza di Laurito, Carmelo Stanziola di Centola. Anche 17 dei 18 sindaci della Comunità Montana Alento Monte Stella (compreso il sindaco di Ogliastro Cilento Michele Apolito, di solito controcorrente) martedì scorso hanno annunciato il sostegno per Alfieri. Manca Castellabate che ha candidato con il centrodestra il sindaco Spinelli e il vice Maiuri. Dunque pieno sostegno alla candidata di Fi Marzia Ferraioli. Quest’ ultima avrà l’appoggio anche degli amministratori di Vibonati e Santa Marina ieri assenti all’incontro con Alfieri a Sapri.

Poco male perché l’ex sindaco agropolese ha comunque incassato il sostegno di gran parte degli amministratori del Golfo di Policastro. I piccoli comuni degli Alburni saranno divisi: Brenca (Aquara) e Palmieri (Roscigno) saranno con il centrodestra. Quest’ultimo, in particolare, non ha mai nascosto il suo dissenso alla politica del candidato Dem. Nel Vallo di Diano, infine, Alfieri potrà contare sull’appoggio del presidente del Parco e sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino e di molti altri amministratori locali. Divisa Sala Consilina che ha in lista (con Liberi e Uguali) anche il vicesindaco Giordano.

Il Movimento 5 Stelle, invece, resta un’incognita. Alla fine, però, saranno i circa 220mila elettori del territorio a decidere.

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