Una pista ciclabile da Sapri a Villammare, polemica del WWF

Redazione Infocilento

“A rischio la fascia dunale dell’Oliveto”

VIBONATI. “La pista ciclabile lunga circa 1300 metri da Sapri a Parco Marinella non deve passare sopra la fascia dunale dell’Oliveto a Villammare”. Lo dichiara il delegato WWF Campania Piernazario Antelmi nella lettera al sindaco Franco Brusco e al Presidente PNCVDA Tommaso Pellegrino, al comando Capitaneria di Porto di Sapri, ai Carabinieri forestali di Sapri.

Una pista ciclabile con pista pedonale ad essa parallela è contemplata in un progetto approvato dall’amministrazione comunale per 1,3 milioni di euro. Questo, però, secondo gli ambientalisti, risulterebbe compromettere in modo grave e irreversibile la fascia dunale dell’Oliveto a causa dell’uso di mezzi per la movimentazione terra da utilizzare per la pista ciclabile, la cui realizzazione necessiterà di un basamento con una massicciata di 40 cm, un tappetino di conglomerato bituminoso, un blinder ed altri interventi previsti nel progetto.

“ Si ricorda – dichiara il delegato WWF – che il cordone dunale dell’Oliveto risulta, per la presenza di essenze tipiche della sabbia (vegetazione psammofila), incluso nell’Allegato I della Direttiva Habitat, come duna embrionale mobile. Gli ecosistemi dunali risultano altresì protetti da leggi nazionale ed europee quali la Direttiva europea Habitat e il DPR n. 357 / 1997 che la recepisce, la Convenzione di Berna sulla biodiversità. Inoltre la presenza della duna sabbiosa con la sua vegetazione è menzionata tra i punti qualificanti (sostenibilità ambientale) per l’assegnazione della Bandiera Blu”.

“Si sarebbe pertanto in presenza di un vero e proprio abuso e pertanto sanzionato pesantemente dalla legge sui reati ambientali . Si invita decisamente l’amministrazione di Vibonati – conclude l’architetto Antelmi – a rivedere il progetto individuando il percorso delle piste ciclabile e pedonale al di fuori totalmente della fascia dunale dell’Oliveto, passando lungo la statale 18 e in quelle aree demaniali dove non è presente la duna e la sua vegetazione protette”.

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