Centola, nuova stazione ma vecchi problemi

Luisa Monaco

Residenti chiedono attivazione di una biglietteria

Lo scalo di Centola da alcuni giorni ha affiancato al suo nome anche quello delle località costiere di Palinuro e Marina di Camerota. Una richiesta avanzata dal Comune di Centola e a cui Trenitalia ha dato il via libera. Il cambio di denominazione potrebbe garantire maggior afflusso di passeggeri ed è per questo che i cittadini chiedono ora un potenziamento della stazione ferroviaria.

Il riferimento è in particolare al servizio biglietteria. Al momento, infatti, presso lo scalo cilentano, manca una biglietteria e non è presente neanche un distributore automatico dei biglietti. Ciò determina non pochi problemi soprattutto peri viaggiatori non del posto che quindi hanno difficoltà a muoversi.

Al momento a limitare i disagi ci pensa un’associazione che tramite un gruppo di volontari si occupa della vendita dei titoli di viaggio ma non tutte le tratte sono disponibili. “Se un turista decidesse di partire da Centola per arrivare a Milano non troverebbe il biglietto e sarebbe costretto a recarsi in un’agenzia o ad acquistarlo precedentemente in altri scali, considerato che non tutti sanno che potrebbero eventualmente farlo a bordo”, dice un residente.

Sono ormai tre anni che la stazione di Centola è priva di una biglietteria, chiusa insieme a quella di Pisciotta-Palinuro ed Ascea. In queste ultime due, però, sono in funzione biglietterie automatiche.

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