Crisi idrica, intervento di Consac a Rutino per l’ampliamento dei serbatoi

Arturo Calabrese
Tubo acqua

Il sindaco: “Consac si farà carico delle nostre richieste”

L’estate del 2017 è stata contraddistinta da una grave crisi idrica, dovuta alla scarsità di piogge nel primo periodo dell’anno. Molte amministrazioni cilentane hanno dovuto affrontare, non senza problemi, l’emergenza, risolta in qualche caso solo grazie alle riserve d’acqua potabile. Nel Cilento a pagare maggiormente le conseguenze della situazione è stato il Consac, l’Ente che gestisce l’erogazione sul territorio e che rifornisce d’acqua la quasi totalità dei centri abitati. Il Consorzio è stato spesso messo all’indice, accusato di inadempienze e di superficialità. In previsione dell’estate 2018, però, il Consac, presieduto da Gennaro Maione , si sta attrezzando per fronteggiare un’eventuale nuova emergenza e per farsi trovare preparati. È stato infatti stilato un piano di opere da realizzare e atte a ridurre al minimo gli sprechi. Tra i comuni interessati c’è Rutino.

Ad annunciarlo è il primo cittadino Giuseppe Rotolo il quale in passato aveva avanzato diverse richieste al Consac, con l’obiettivo di trovare rimedio ad alcune emergenze del suo comune: «Consac si fa carico delle nostre richieste e progetta l’ampliamento dei serbatoi di raccolta dell’acqua potabile intervenendo sia sui serbatoi di Rutino capoluogo che su quello di Rutino Scalo – spiega – sinergia e collaborazione propositiva e costruttiva fanno risultato a favore del territorio e dei cittadini». Dal Consorzio fanno sapere che l’ampliamento delle vasche rutinesi rientra in un più ampio progetto «inoltrato alla Regione Campania , tramite l’Ambito Territoriale, per la corrispondente richiesta di ammissione a finanziamento ».

L’impegno del Consac e dei comuni potrebbe bastare, quindi, a fronteggiare e superare una nuova crisi idrica.

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