Eccellenza: L’ Agropoli pareggia con il fanalino di coda Sant’Agnello

Bruno Marinelli

I delfini, ancora a secco di vittorie nel 2018, con il passo della lumaca in classifica. Domani tiferanno Nola contro il Sorrento.

Al Comunale Viale dei Pini di Sant’Agnello, località della costiera sorrentina in provincia di Napoli, l’Agropoli di Ciro De Cesare si gioca molto. In un momento assai delicato della stagione, dove i delfini sono reduci da tre pari consecutivi (contro Virtus Avellino, Faiano e San Vito Positano), non è possibile concedersi ulteriori passi falsi: servono i tre punti nell’anticipo del sabato, anche allo scopo di mettere pressione al Sorrento, il quale domani sarà impegnato in un difficile match allo Sporting Club contro il Nola di Liquidato. La formazione era quella annunciata alla vigilia per la squadra del trainer salernitano, un 4-3-3 che prevede Spicuzza tra i pali, linea difensiva composta da i terzini De Foglio e Iommazzo con al centro Hutsol e Landolfi, il pacchetto dei tre in mediana è composto da Lopetrone (ritorna nell’undici iniziale dopo la vittoriosa trasferta sul campo del Valdiano, ultima gara del 2017) sul centrosinistra, Natiello in mezzo e Guadagno sul centrodestra, mentre il tridente è rappresentato dal capitano Capozzoli e Apicella sugli esterni, mentre Bozzi è il terminale offensivo. Ancora fuori per infortunio il lungodegente Pascuccio nell’Agropoli, che nella gara odierna scende in campo con nuove magliette azzurre e sponsor. Novità di formazione anche per il Sant’Agnello, fanalino di coda del raggruppamento a quota 10 punti. Nardo, privo di Buonomo per squalifica (il suo posto in campo viene preso da De Stefano), torna a schierare in campo Stinga tra i pali. Cappiello e Palladino sono i centrali difensivi, mentre a centrocampo la regia di Serrapica viene coadiuvata da Veniero e Nocerino. In attacco Lauro è il terminale offensivo con il supporto di Marino; siede inizialmente in panchina Vanacore. Per l’incontro che apre la diciannovesima giornata del girone B di Eccellenza Campania è stato designato il signor Campagni della sezione arbitrale di Firenze, i suoi assistenti sono Pelosi di Ercolano e Marletta di Napoli.

Parte bene l’Agropoli che si rende pericolosa con due conclusioni di Bozzi e Capozzoli, sulle quali è attento Stinga. Successivamente è il turno di Iommazzo, ma ancora una volta l’estremo difensore santanellino non si fa sorprendere. I delfini fanno la partita, i locali tentano le giocate di rimessa. Al 9′ si fanno vedere dalle parti di Spicuzza con Veniero non impensierendo più di tanto Spicuzza. Al 23′ l’Agropoli torna ad affacciarsi nell’area avversaria con Bozzi, ma la sua conclusione si perde di molto a lato. I delfini creano i maggiori pericoli, ma al 32′ vanno sotto: Veniero si inserisce dalla destra e lascia partire una conclusione liftata da poco oltre il limite dell’area di rigore, la palla colpisce la parte inferiore della traversa per insaccarsi imparabilmente in rete. Sulle ali delle entusiasmo il Sant’Agnello si fa ancora vedere al 40′ dalle parti di Spicuzza, ma l’ex portiere della Gelbison è bravo a dire di no a Palladino. In pieno recupero l’Agropoli ha una discreta chance con l’ex eburino Lopetrone, ma il suo tiro finisce sul fondo ed a sorpresa i delfini sono sotto nel punteggio al termine del primo tempo. Ad inizio di ripresa, Vincenzo Maione rileva uno spento Bozzi, tornando nella sua posizione di centravanti, ruolo ricoperto per tutto il girone d’andata e nel quale ha segnato 9 reti. L’ex giocatore dell’Ischia va vicinissimo al gol già al 4′: una sua rovesciata (sulla falsa riga di ciò che era successo contro la Virtus Avellino) si perde di pochissimo fuori a Stinga battuto. Attorno al quarto d’ora l’Agropoli reclama un calcio di rigore: Apicella si inserisce dalla sinistra in area e viene sgambettato probabilmente da Cappiello, ma l’arbitro Campagni lo ammonisce per simulazione. Dopo un tiro cross di Lauro che per poco non sorprende Spicuzza, questa volta l’arbitro fiorentino assegna la massima punizione all’Agropoli per un fallo di mano in area di Palladino. Dal dischetto va il capitano Capozzoli che però si fa ipnotizzare da Stinga. Al 68′ i delfini riescono finalmente a trovare il pareggio: il fantasista di Aquara si fa parzialmente perdonare dall’errore precedente, cerca il fondo e lo trova: è bravo Natiello ad inserirsi di testa, per l’ex Vultur quinta segnatura stagionale. I delfini spingono e una girata dello stesso calciatore lucano si perde di poco fuori al 72′. Nardo a questo punto si copre e fa entrare Di Giulio Cesare per Lauro, andando a rinforzare la propria retroguardia. All’80’ Agropoli vicino al gol con Capozzoli ma il suo tiro a giro dopo una buona azione personale si perde fuori. Il Sant’Agnello cerca di utlizzare tutti i cambi nel finale: entrano anche Vacca e Vanacore, allo scopo di rallentare i ritmi della formazione cilentana che si riversa in avanti alla ricerca di un importantissimo gol del successo. I delfini hanno un grande chance all’82’: Guadagno, il migliore dei suoi a centrocampo, sceglie bene l’inserimento: il suo colpo di testa finisce di pochissimo a lato, urlo di gioia strozzato per il classe ‘2000. A 5’ dal termine Santonicola rileva Lopetrone. L’Agropoli si prodiga in avanti, ma rischia naturalmente di lasciare degli spazi dietro, tuttavia occorre dare il tutto per tutto. Così l’ex toro di Mariconda decide di mandare in campo al posto di De Foglio, Gullo, che in questa stagione è stato schierato da terzino: lo scopo è quello di cercare freschezza sugli esterni per i traversoni. Gli sforzi però non hanno gli effetti sperati: il Sant’Agnello chiude tutti i varchi centrali e si difende con ordine. La gara quindi termina 1-1. Nelle ultime partite i delfini hanno dimostrato il passo della lumaca e domani dovranno tifare Nola contro il Sorrento di Guarracino. Un altro passo falso che acuisce la crisi di risultati recente. Occorre un rapido riscatto, altrimenti si rischia di mettere in serio rischio la stagione. Domenica prossima saranno proprio i bianconeri di Liquidato al Guariglia i prossimi avversari dei delfini.

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