San Giovanni a Piro, chiesta sede Arpac sul territorio comunale

Luisa Monaco

“Avere una sede a livello locale garantirebbe una sempre maggiore salvaguardia della qualità ambientale”

SAN GIOVANNI A PIRO. Un presidio Arpac nel territorio comunale a servizio dell’intero Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. A chiederlo è il Comune di San Giovanni a Piro, guidato dal sindaco Ferdinando Palazzo.

L’Ente del Basso Cilento, ha proposto di avviare un percorso con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale finalizzato alla messa in esercizio di un sistema di monitoraggio, controllo e supporto tecnico-scientifico, più tempestivo, che possa offrire alla comunità locale certezza sullo stato dell’ambiente e su eventuali fenomeni inquinanti. Avere una sede a livello locale garantirebbe una sempre maggiore salvaguardia della qualità ambientale delle aree interne, costiere e marine, e garantirebbe un controllo più diretto e immediato.

La scelta dovrebbe cadere su San Giovanni a Piro poiché il Comune gode di una posizione territorialmente baricentrica rispetto sia al Vallo di Diano che al Cilento, ed è accesso orientale all’Area Marina Protetta “Costa degli Infreschi e della Masseta”. La presenza diretta di un presidio Arpac, nel territorio del Parco, “attesa la distanza con la Sede Dipartimentale di Salerno, potrà certamente contribuire a velocizzare i tempi di intervento, migliorando l’erogazione delle prestazioni in materia di tutela ambientale, nonché potenziare e ottimizzare l’attività di contrasto dei reati ambientali, soprattutto nel periodo estivo quando le vie di collegamento risultano particolarmente congestionate”, evidenziano da palazzo di città.

Il Comune  ha dato anche la sua disponibilità a fornire, in comodato d’uso gratuito, locali di proprietà idonei e funzionali presso la propria struttura portuale con, altresì, la disponibilità di attracco per una unità di campionamento della flotta Arpac.

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