Contratto Integrativo Regionale dei Lavoratori forestali, soddisfazione dell’Uncem

Katiuscia Stio
Vincenzo Luciano

Luciano: “Rivoluzionato il sistema forestale”

Uncem Campania e le OO.SS. di categoria, Flai, Fai, Uila, con il Presidente Vincenzo De Luca hanno firmato il nuovo Contratto Integrativo Regionale dei Lavoratori forestali.
La Regione Campania e le delegazioni regionali delle organizzazioni sindacali FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL hanno sottoscritto il Contratto integrativo regionale di categoria (CIRL) relativo agli operai idraulico-forestali in forza alle comunità montane e alle province. Il nuovo contratto, stipulato dopo ben dieci anni dal precedente, recepisce le importanti novità introdotte dal Regolamento forestale, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 26 settembre.
« Una tappa fondamentale frutto di un lavoro condiviso con i presidenti, sindaci ed amministratori delle nostre terre alte, unitamente ad un sindacato sempre più legato ai territori e protagonista dei nuovi scenari del mondo del lavoro.- dichiara il presidente dell’Uncem Campania, Vincenzo Luciano- Una fase nuova dell’intero settore in linea con opportunità normative e con maggiori risorse in campo. E’ in atto una sorta di riscatto dei nostri territori interni e montani, dei nostri Enti, che stanno sperimentando innovazione e sviluppo sostenibile, di green economy per la crescita dell’intera regione Campania. ».

Per il segretario generale Flai, Cgil, Carotenuto Giuseppe, inizia un nuovo evento che valorizza le zone interne e ridà dignità delle persone.

« Grazie al nuovo Regolamento sulla forestazione e a questo contratto – dichiara il presidente Vincenzo De Luca – abbiamo rivoluzionato il sistema forestale della Campania, secondo principi di integrazione multisettoriale ed in chiave produttiva, multifunzionale ed ambientale. Abbiamo previsto un ruolo più ampio ed articolato per gli enti delegati, il cui nuovo compito è la manutenzione, protezione e valorizzazione dei territori montani nel loro complesso, e puntato alla stabilità, specie occupazionale, e alla valorizzazione degli operai idraulico-forestali attraverso un serio piano di formazione professionale. Stiamo trasformando profondamente il comparto forestale che, da peso ormai insostenibile, diventerà motore di sviluppo sostenibile in aree a rischio di marginalizzazione, sganciato dalle logiche assistenziali del passato ed ancorato esclusivamente al perseguimento di una vera produttività economica e sociale». « Con questo CIRL – aggiunge Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente – abbiamo delineato un nuovo ruolo per i lavoratori forestali, che saranno impiegati in un’ottica più produttiva nell’ambito delle numerose ed articolate funzioni che gli enti delegati dovranno assolvere. In particolare, con la riforma del settore, abbiamo dato sostanza e messo a sistema le qualificate attività già poste in essere dagli enti delegati, prima tra tutte quelle realizzate con la cosiddetta protezione civile montana». «Si tratta di un risultato straordinario – sottolinea Alfieri – frutto della sinergia e della collaborazione con gli attori del comparto, in particolare UNCEM, sindacati, presidenti di Comunità montane, partendo dall’impulso dato dal Presidente De Luca che, durante la campagna elettorale delle scorse regionali, assunse l’impegno di affrontare e risolvere un problema spinoso che nessuno aveva mai voluto affrontare».

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