Tassa di soggiorno a Sapri, la minoranza: imposta vecchia e inutile

Redazione Infocilento

“Tassa di soggiorno da cancellare per il bene della nostra Città”

“Nessuna disponibilità dell’amministrazione all’invito di SapriDemocratica ad ascoltare gli operatori prima di colpire con una nuova tassa il futuro turistico ed economico della città”. E’ quanto sostengono dal gruppo di minoranza, intervenuto sulla querelle relativa all’applicazione della tassa di soggiorno per tutto l’anno. 

“Una scelta assurda che non tiene conto della gravissima crisi economica che stiamo vivendo – fanno sapere da SapriDemocratica – La maggioranza ha cancellato l’ottimo lavoro fatto dalla commissione Norme e Regolamenti presieduta dal consigliere Agostini, votando contro una decisione approvata all’unanimità”.

“Secondo l’opposizione ” l’inasprimento delle tasse che renderà ancora più drammatica la situazione delle imprese turistiche e dell’intero sistema commerciale”. “Per venire in vacanza a Sapri per dieci giorni si pagherà il doppio e si dovrà farlo anche nei mesi di bassa stagione. A pagare la nuova tassa anche le persone anziane, gli accompagnatori degli invalidi e gli ospiti delle seconde case”, evidenziano da SapriDemocratica.

“Abbiamo votato contro una decisione inaccettabile e sbagliata – spiegano –  se la maggioranza avesse avuto più coraggio e buon senso avrebbe dovuto ascoltare gli operatori economici e cancellare una tassa poco inutile (si incasseranno poche migliaia di euro) e molto penalizzante per l’immagine turistica della Città.

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