Quella Dea “Fortuna” che ha baciato Avellino

Redazione Infocilento

Malgrado le restrizioni imposte dal comune di Avellino, su proposta dell’Assessorato alle Attività Produttive, consistenti nella riduzione degli orari di apertura delle sale da gioco e della loro distanza da luoghi “ad alto rischio” (scuole, uffici, chiese), il gioco d’azzardo sebbene in calo, va ancora forte, sia offline che online.

La classifica della spesa sul gioco per le regioni italiane dà il primo posto alla Lombardia, con 3.346 milioni di euro spesi, seguita dal Lazio con una spesa di 1.836 milioni. La Campania è invece al terzo posto con una spesa di 1.825 milioni ed un aumento rispetto a 2017 di circa il 2,5%.

I giochi virtuali preferiti, come sempre, sono i casino online, in particolare le slot. Qui il giocatore, oltre a sentirsi più protetto rispetto anche alle nuove regole imposte “dall’alto”, trova una serie sterminata di proposte tra le quali scegliere: slot, roulette, Blackjack, scommesse, Bingo, giochi da tavolo e dal vivo e chi più ne ha più ne metta. Inoltre una consistente presenza di bonus, promozioni ed agevolazioni completano il quadro insieme ad affidabilità, puntualità nei pagamenti e una ricca selezione di giochi da provare direttamente dalla comoda poltrona di casa propria.

Ma in questa sconfinata scelta di nuovi giochi e nuove proposte, c’è sempre chi opta per la cara vecchia “scopetta”: un paio di mesi fa, un sessantaduenne di Sirignano, ha vinto giocando a scopa 35mila euro, parte di un jackpot di 50mila euro di un torneo, con una puntata di soli 5 euro.

Quindi al di là del gioco che si sceglie o di quanto si decide di investire, alla fine le regole le detta sempre e solo Lei, la Dea da cui tutti vorremmo essere baciati almeno una volta nella vita: Fortuna.

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