Vallo di Diano: assenteismo nei comuni, record virtuoso di Sassano. I dati di tutti i Comuni

Erminio Cioffi

Montesano sulla Marcellana al primo posto nella classifica dei salari accessori

Sala Consilina – il Comune di Sassano, è, tra i comuni italiani con una popolazione superiore ai 5000 abitanti o con 11 o più dipendenti, quello con il valore medio più basso di assenze retribuite ai suoi dipendenti. Il dato emerge dal rapporto realizzato nell’ambito del progetto Ermes che ha analizzato i dati dell’anno 2015 relativi a 2298 comuni, ossia tutti quei comuni con un numero di dipendenti uguale o superiore ad 11 o con più di 5.000 abitanti. Per quanto riguarda il Vallo di Diano i comuni che rientrano nell’area di analisi del progetto Ermes sono, oltre a Sassano, Sala Consilina, Padula, Teggiano, Montesano sulla Marcellana e Polla. Per quanto riguarda la media dei giorni di assenze retribuite dei dipendenti comunali, la Città delle orchidee, guidata dal sindaco Tommaso Pellegrino si ferma a 29,35 giorni, dato particolarmente significativo se si tiene conto che nel 2015 il valore medio nazionale delle assenze retribuite calcolato sui Comuni Ermes si è attestato su una media di 50,2 giorni lavorativi per dipenden­te, valore che conferma il dato del 2010, pari a 50,6 giorni. Le assenze sono rilevate in sede di Conto Annua­le in termini di giorni lavorativi di assenza, al netto quindi di tutti i sabati, le domeniche, le feste co­mandate e quella del santo patrono. In questa particolare classifica troviamo al secondo posto il comune di Polla con 30,17 giorni, a seguire c’è Teggiano con 38,28, Padula con 40,13, Montesano sulla Marcellana con 42,81 ed infine Sala Consilina con una media di 45,72 giorni di assenza, circa 17 giorni in più rispetto al Comune di Sassano che in tutta la provincia di Salerno è secondo solo a Vallo della Lucania dove la media di 27,63 giorni. “Le assenze dal servizio – viene evidenziato nel rapporto – rappresentano una criti­cità segnalata dal legislatore che, nella recente ri­scrittura del testo unico del pubblico impiego, ha espressamente previsto un mandato alla contratta­zione collettiva nazionale per regolare una limitazio­ne economica nei casi in cui presentino “significativi scostamenti rispetto a dati medi annuali nazionali o di settore”. Nel rapporto vengono analizzati anche i fondi per la contrattazione integrativa che sono il termometro del salario accessorio a livello di singo­la amministrazione, attuato sulla base delle mede­sime regole imposte dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dalla legge, atteso che i livelli stipendiali sono i medesimi su tutto il territorio nazionale. Al dato medio nazionale di 4.751 euro per uni­tà di personale non dirigente contribuiscono 4.068 euro di risorse fisse e 1.046 euro di risorse variabili oltre a decurtazioni per 363 euro. Nel Vallo di Diano la cifra più alta è quella di Montesano sulla Marcellana con 6623 euro, a seguire c’è Sassano con 6272 euro, Polla 4904 euro, Teggiano 4633 euro, Sala Consilina 4048 euro e Padula 3398 euro.

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