Un giro di prostituzione dietro l’omicidio di Agropoli?

Redazione Infocilento

Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi

AGROPOLI. Sono ore di grande lavoro per i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal comandante Francesco Manna. Il ritrovamento ieri sera di una donna di circa 50 anni e di nazionalità cinese, morta all’interno del suo appartamento apre diverse piste.

E’ lo stato in cui si trovava il cadavere che però lascia pensare. Mani e piedi, infatti, erano legati con dello scotch da imballaggi, lo stesso che copriva anche la bocca della donna. Quest’ultima, inoltre, era nuda nel letto. Potrebbe essersi trattato di un gioco erotico finito tragicamente? Forse la donna era legata ad un giro di prostituzione? Siamo soltanto nel campo delle ipotesi per ora.

Le indagini sono complesse. La comunità cinese ad Agropoli si è sviluppata negli ultimi anni ma non è particolarmente integrata nel tessuto sociale cittadino. Molti di loro sono legati ad attività commerciali ma non manca chi è implicato in attività illecite.

A rendere ulteriormente complicate le indagini il fatto che il corpo sia stato rinvenuto solo dopo 3, forse 4 giorni dal decesso. Come è morta la donna, se abbia avuto rapporti sessuali prima del decesso, lo stabilirà il medico legale. Il cadavere, intanto, è presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dove verrà sottoposto ad autopsia.

Sul luogo dell’omicidio, uno stabile ad angolo tra via Risorgimento e via Caravaggio, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Agropoli e gli uomini della scientifica. A dare l’allarme era stato il proprietario dell’appartamento che non riusciva a mettersi in contatto con la donna ed avvertiva un odore nauseabondo provenire dall’abitazione.

L’omicidio avvenuto nei giorni scorsi rimanda ad un altro caso, quello di Rosa Allegretti, la prostituta legata mani e piedi e poi uccisa e sotterrata in un fondo di via Mascagni, a ridosso di via San Pio X.

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