Laurino: l’indennità del vicesindaco devoluta per la collettività

Antonella Capozzoli
Laurino

La scelta del vice sindaco permetterà di restaurare un’opera pubblica

Una scelta importante quella portata avanti  dall’ Amministrazione comunale di Laurino.

Sindaco, vicesindaco e assessori hanno deciso di non usare l’indennità – che spetterebbe loro di diritto – per questioni private, ma di investirla in opere che riguardino l’intera cittadinanza.

Il vice sindaco, Marcello Prisco, ha scelto di destinare la propria indennità, pari a circa 1500 euro, per il restauro del portone della Cappella di San Nicola: l’edificio, ormai chiuso da anni, non rappresenta più un luogo sacro, di culto, in cui celebrare messa, ma potrebbe certamente diventare un monumento di alto valore architettonico, capace di affascinare turisti e visitatori.

Il portone presenta uno stemma su cui sono raffigurati un mitra con tre piccoli panetti, gli stessi che Antonietta Marino, uno tra i proprietari della Chiesa, ha preparato per tutta la vita e che, ogni 6 dicembre, venivano  benedetti e distribuiti alla popolazione, secondo una tradizione che, ancora oggi, è viva fra gli abitanti di Laurino.

Restaurare il Portone, dunque, significa restituire alla collettività una bellezza architettonica senza tempo contribuendo, inoltre, a mantenere viva la tradizione dei panetti di San Nicola, tanto cara alla città.

 

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