Cilento, condotte in amianto. Pepe (Fareambiente): colpa dei politici

Arturo Calabrese

“Colpa è di una classe politica inadatta al ruolo che ricopre”

La questione delle tubature dell’acqua in amianto nel Cilento continua a far discutere. Il Consac, l’ente che dal 2011 distribuisce l’acqua,  ha rassicurato la popolazione dicendo che non c’è alcun pericolo per la salute pubblica. Tutto ciò dopo le polemiche del rappresentante campano di Legambiente Michele Buonomo.

Sul caso interviene Vincenzo Pepe , presidente nazionale di FareAmbiente: «Non voglio assolutamente creare allarmismi tra i cilentani – dice – ma è inconcepibile che nel 2018 e quasi nella terza decade del terzo millennio ci sia anche un solo millimetro di tubazioni in amianto. La tecnologia ha fatto passi da gigante e di materiali nuovi più sicuri ce ne sono un’infinità, non capisco perché ad oggi dobbiamo leggere dati ufficiali in cui si parla di amianto».

Il presidente Pepe, come suo costume, non le manda certo a dire e punta il dito contro i politici.  In conclusione lancia un appello:«Necessario al più presto sostituire l’intera linea con una più efficiente e sicura. Sui prossimo dati dobbiamo leggere la totale assenza di amianto».

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