Serie B: la Salernitana presenta Colantuono

Christian Vitale
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Stefano Colantuono

Le prime parole del nuovo tecnico granata

E’ iniziata l’era Colantuono in casa Salernitana, il nuovo allenatore granata, che da ieri sostituisce ufficialmente l’esonerato Bollini, è stato presentato alla stampa nel pomeriggio.
Primo allenamento diretto, sotto una pioggia battente, al “Volpe” per il mister che in Serie A ha guidato Atalanta, Palermo e Udinese.
Il nuovo trainer salernitano, che sabato pomeriggio sfiderà a Chiavari la Virtus Entella, sarà affiancato dal suo vice Roberto Beni, il preparatore atletico Francesco Bertini e il preparatore dei portieri Mariano Coccia.
Questi alcuni dei passaggi salienti rilasciati dal tecnico classe ’62 nato a Roma.

“L’obiettivo è di fare meglio possibile, per fare questo bisogna lavorare con grande compattezza e voglia di fare, servirà grande equilibrio. Salerno non è un declassamento, in 17 anni che alleno non sono mai stato fermo, io vado molto a sensazione ed a pelle, il discorso scendere è legato soltanto alla categoria.
Non sono venuto qui per strappare il contratto o a svernare, sono venuto qui per il prestigio della società e della piazza, di natura sono un ambizioso.
Mi sono preso del tempo per riflettere non perché non ero convinto della Salernitana.
Sono stato tra l’altro in una città gemella a Salerno, quando sono arrivato a Bari avevo una situazione simile a questa, volevo aspettare per capire se c’erano le condizioni per allenare ancora in B, con la proprietà, con Lotito ho un rapporto di conoscenza da tempo.
Alla fine c’erano le giuste condizioni e ho accettato”.

“Il programma è di cercare di fare sempre il meglio possibile. Un conto è dirle le cose, un conto è farle.
La B è un campionato particolare, con due vittorie voli in zona playoff e cresce l’entusiasmo, con due sconfitte vai in zona retrocessione. Ho trovato una squadra in discrete condizioni fisiche.
Serve grande compattezza ed equilibrio. Per me la Salernitana é il Real Madrid, giocare qui è bello, con uno stadio così.
Io ho un contratto per due anni e se tra due anni siamo in serie A scatterà anche il terzo anno di contratto.
Però adesso è inutile parlare di questo io voglio tenere il profilo basso, lavorare e basta.
Ho delle idee sul sistema di gioco, ma sono rivedibili.  In carriera ho fatto il 4-4-2, ma anche il 3-5-2 ed il 4-3-3. Per questa partita dove non c’è molto tempo per prepararla proverò qualcosa di più semplice.
Non sono un integralista, mi fido molto delle sensazioni che danno i giocatori. Cercherò di metterli nelle condizioni migliori”.

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