Seconda Categoria: conosciamo meglio la favola dei Black Lions

Christian Vitale

Intervista al presidente Massimiliano Paglino

 

In Seconda Categoria, nel girone I, è presente in questa annata targata 2017/2018 la compagine dei Black Lions: la formazione di Sicignano degli Alburni è reduce dalla promozione maturata, nella passata stagione, in Terza Categoria.
La squadra, che gioca le proprie partite interne a Buccino, sta ben figurando in questo campionato mantenendosi a ridosso delle primissime.
Abbiamo raggiunto per conoscere meglio questa particolare realtà, tramite l’intermediazione dell’addetto stampa dei Black Lions Stefania Marino, il presidente Massimiliano Paglino.

Lo scorso anno è nata una nuova società, che ha preso parte al girone D di Terza Categoria, chiamata Black Lions. Cosa vi ha spinto nel dare vita a questa squadra?

«Ci è bastato vederli giocare a calcio e abbiamo deciso a settembre 2016 che potevamo provare ad avventurarci nell’esperienza di un vero campionato. È una squadra composta da migranti richiedenti asilo provenienti dall’Africa sub- Sahariana. L’anno scorso abbiamo fatto un bellissimo campionato e alla fine abbiamo conquistato dopo i Play Off la promozione in Seconda Categoria».

Quali sono state le figure cardini per la nascita di questa iniziativa, chi permette di dare continuità a tutto ciò? Credete di aver raggiunto parte degli obiettivi che vi eravate prefissati inizialmente?

«I Black Lions sono ospiti di due centri di accoglienza, a Sicignano degli Alburni e a Battipaglia. La nascita della squadra è non solo un progetto calcistico ma un progetto sociale incardinato nell’accoglienza dei migranti portata avanti dalle cooperative sociali Tertium Millennium, Il Sentiero e l’Opera di un Altro. È un percorso finalizzato a favorire l’integrazione e il dialogo con i territori del Cilento e del Vallo di Diano. Pensiamo di essere riusciti a farci conoscere prima di tutto ma anche a dare spunti di riflessione sul fenomeno immigrazione».

Quale è stata la risposta dei ragazzi?  Hanno legato tra loro formando il cosiddetto “gruppo”?  

«La risposta dei Black Lions l’abbiamo vista domenica dopo domenica sui campi di calcio. Malgrado già si conoscessero l’essere parte di una stessa squadra ha permesso che si creassero anche dei legami di amicizia. Quest’anno ci sono nuovi ingressi ma c’è grande intesa tra tutti».

Lo scorso anno è arrivata la promozione in Seconda Categoria. Diverse testate giornalistiche hanno dato risalto al vostro successo. E’ stato un giusto premio per il lavoro svolto dentro e fuori dal campo?

«Riteniamo che sia stato un successo meritato. Durante il campionato, la squadra, è stata in più occasioni capolista. I ragazzi si sono impegnati tanto nell’affrontare allenamenti e partite. È stato un lavoro difficile e impegnativo non solo per la squadra ma anche per noi dirigenti. Abbiamo lavorato insieme giorno dopo giorno superando tanti ostacoli».

Il vostro tecnico Domenico Rosolia segue i ragazzi già dal passato torneo. Come si è calato nella parte? E’ soddisfatto della rosa a disposizione?

«Rosolia è un tecnico di grande esperienza che con grande passione si è calato nel ruolo di mister dei Black Lions. Una sfida vera e propria che ha accettato e che porta quotidianamente avanti con grande competenza. È un mister e anche un padre per i ragazzi».

In questo campionato di Seconda Categoria vi state ben comportando. Quale sono le ambizioni sportive sul breve-medio termine?

«È ancora presto per delle valutazioni tecniche. A fine girone di andata valuteremo questo campionato. Comunque puntiamo ai play off».

Quale è stato, a vostro avviso, il momento da incorniciare della vostra favola sportiva?

«Penso che in assoluto la giornata più bella sia stata il 4 giugno scorso quando a Sassano, abbiamo vinto i Play Off. Una vittoria che ha significato il raggiungimento di un obiettivo, la risposta al duro lavoro svolto per un anno intero. Ricordo con gioia e soddisfazione la felicità dei minuti dopo il fischio di fine partita, i volti dei ragazzi e il pensiero che girava nella testa… a settembre andiamo in seconda categoria. E ora siamo qui».

Condividi questo articolo
Exit mobile version