Cilento e Vallo di Diano festeggiano Santa Lucia, tra storia, fede e tradizione

Fiorenza Di Palma

Domani la festa dedicata alla Santa

Domani si festeggia Santa Lucia, una ricorrenza particolarmente sentita in diverse località del Nord e del Sud Italia. Anche nel Cilento e Vallo di Diano c’è una grande devozione, con numerose comunità che hanno dedicato alla Santa siracusana Chiese e Cappelle. A Sessa Cilento, c’è anche un borgo che porta il nome di Santa Lucia

La storia di Santa Lucia

E’ l’inizio del quarto secolo dell’era cristiana. Una giovane siracusana, Lucia, accompagna la madre malata a Catania per la commemorazione del martirio di Sant’Agata. Si inginocchiano insieme sulla tomba della martire a pregare per la guarigione, e Lucia cade addormentata. In sogno le appare la vergine Agata: “Lucia, sorella mia, perché chiedi a me quello che tu stessa hai ottenuto? Ecco, per la tua fede, la madre tua è guarita. Come Cristo ha glorificato per mezzo mio la città di Catania, così per mezzo tuo la città di Siracusa, perché con la tua verginità hai preparato una piacevolissima dimora a Dio“. Al risveglio il miracolo è compiuto e in Lucia si rafforza la determinazione a dedicare la propria vita a Dio.

Santa Lucia, Vergine e Martire, nacque a Siracusa sul finire del III secolo a. C. e morì il 13 dicembre del 304, sgozzata con una spada. Il suo corpo riposa a Venezia, accanto a quello di San Geremia, su un altare laterale, dentro un’urna marmorea.

Il giorno più corto dell’anno

Il 13 dicembre è appunto il giorno in cui viene ricordata la Santa: come noto, la tradizione popolare lo identifica erroneamente come il più corto dell’anno. In realtà ciò è vero solo per il giorno in cui cade il solstizio d’inverno, che quest’anno si verificherà il 21, alle ore 16:28 UTC (17:28 ora italiana): in questo giorno, il più corto dell’anno, la nostra stella raggiunge la sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste, e l’arco apparente descritto da sudest a sudovest è minimo. Il Sole il 21 resta sopra l’orizzonte circa 4 minuti in meno rispetto al giorno 13.

Da cosa deriva quindi questa credenza popolare? Santa Lucia era il giorno più corto prima del 1582 quando la sfasatura fra calendario civile e calendario solare era tanto grande che il solstizio d’inverno cadeva fra il 12 e il 13, rendendo effettivamente il 13 dicembre il giorno più corto dell’anno.

La festività nel Cilento e Vallo di Diano

Santa Lucia di Sessa Cilento è una delle località dove il culto è più sentito, sebbene inizialmente la cappella sia sorta in un noceto, non vicinissima alle prime abitazioni. La festa si è ridimensionata rispetto al passato quando era organizzata anche una fiera, ma resta un evento importante per la comunità: la processione è in programma la mattina ed è arricchita dalla presenza della confraternita. A chiusura dei festeggiamenti le famiglie organizzano ricchi pranzi.

Festeggia Santa Lucia anche Monte Cicerale. Qui esiste una cappella la cui esistenza si registra già dal finire del ‘500. Singolare il caso di Magliano Vetere, dove però Santa Lucia è celebrata in settembre. Qui esiste un santuario incastonato nella roccia che assume particolare valore artistico considerato che proprio sulla roccia, nella grotta alle spalle dell’altare, sono presenti degli affreschi con colori accesi e pose ieratiche dei soggetti sacri rappresentati.

Anche Cannalonga è legata alla festività di Santa Lucia. La tradizionale Fiera della Frecagnola, che oggi è in programma a settembre, nacque come Fiera dedicata alla Santa e si ripeteva ogni anno a Dicembre. Oggi si continua a festeggiare la festa religiosa.

Giorno di festa a Montecorice ed in particolare nella frazione Cosentini dove esiste una cappella dedicata alla santa. Nell’area del Calore la festa è in programma a Villa Littorio, nel comune di Laurino. Un’altra cappella dedicata alla vergine e martire è a Sacco, nel pizzo del paese. Negli Alburni festa a Castelcivita Nell’area del Golfo di Policastro, invece, Santa Lucia è festeggiata anche a Sapri, Torre Orsaia Vibonati il 13 dicembre: in quest’ultimo Comune è in programma anche una fiera nella località omonima.

Nel Vallo di Diano, infine, festeggiano la Santa a Sassano dove esiste una cappella. Inizialmente era uno dei due oratori pubblici: appartenente all’importante famiglia dei De Benedictis, la sua fondazione può essere collocata tra il 1713 ed il 1738, anno in cui se ne parla per la prima volta. Festa anche ad Atena Lucana. Qui la tradizione è di accendere un grande falò attorno al quale ci si riunisce nella notte della vigilia.

Il culto di Santa Lucia è sentito a Buccino dove gli eventi religiosi hanno preso il via già lo scorso 10 dicembre e si concluderanno domani con il Sacro Corteo che dalla Chiesa di Santa Croce giungerà al Santuario per la celebrazione della Santa Messa.

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