Magliano Vetere: l’ex Sp488 fuori dai finanziamenti della Provincia

Redazione Infocilento
Magliano Vetere
Magliano Vetere

La strada collega Capaccio con Vallo della Lucania attraversando l’entroterra

MAGLIANO VETERE. Nei giorni scorsi la Provincia di Salerno ha annunciato interventi per le strade del territorio, compreso il Cilento. Oltre 4 milioni di euro da investire, grazie a fondi arrivati dall’Anas. I finanziamenti, però, non sono bastati per programmare interventi su tutte le strade del comprensorio che invece necessiterebbero di manutenzione. Così alcuni Comuni sono rimasti esclusi. Tra questi Magliano Vetere. Il primo cittadino Carmine D’Alessandro ha per questo deciso di inviare una nota a Palazzo Sant’Agostino chiedendo lumi sul caso.

“Un paio di mesi fa il sottoscritto Sindaco di Magliano Vetere, nonché il Sindaco di Stio e il Sindaco di Monteforte Cilento, hanno richiesto e ottenuto un incontro in Provincia con il Dott. Ranesi, il Vice Presidente della stessa, Dott. Cerretani, e I’Ingegnere Scaramella – esordisce D’Alessandro – Scopo della riunione consisteva nel rappresentare, ai vertici politici e amministrativi, lo stato di abbandono e pericolosità in cui versa la SP 13, che da Capaccio, si innesca poi sulla SS, EX SP 488, per raggiunge poi Vallo della Lucania”.

In quell’occasione le richieste furono due: una di ripristino del manto stradale di questa strada, che in alcuni punti è diventata impercorribile, nonché pericolosissima per buche e fondo sconnesso; una seconda riguardava una sistemazione più strutturale con un progetto ad hoc, di alcuni punti critici che investono la stabilità e la tenuta della strada stessa.

“Alla prima richiesta (asfalto e manutenzione) – ricorda D’Alessandro – ci fu risposto che non c’erano risorse disponibili. Alla seconda ci fu risposto che non c’erano risorse umane da poter impiegare nella progettazione di questi interventi”. “Tutti sanno l’importanza di tale strada e quanti piccoli comuni collega ai centri Vallo della Lucania, Capaccio ed Agropoli”, ricorda il primo cittadino che dunque chiede una verifica dell’importante arteria da parte della Protezione Civile e dell’ufficio tecnico della Provincia e al contempo di fissare un incontro per capire come intervenire e al contempo perché la stessa è stata esclusa dai finanziamenti.

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