Polla: ristrutturazione scuola “De Amicis”, arriva la sentenza del Consiglio di Stato

Erminio Cioffi

Respinti i ricorsi delle imprese escluse

Polla – Il Consiglio di Stato ha scritto la parola fine sulla vicenda giudiziaria legata all’appalto di quasi 4 milioni di euro per gli interventi straordinari di ristrutturazione, di messa in sicurezza, di miglioramento sismico e di efficientamento energetico della scuola media statale “De Amicis” di Polla. I giudici di Palazzo Spada nei giorni scorsi con una sentenza hanno respinto l’appello presentato da due delle ditte che non avevano vinto la gara e confermato quanto invece stabilito nel 2016 dalla sezione di Salerno del Tar che aveva giudicato illegittimo l’affidamento fatto dal Comune di Polla alla ditta prima classificata in base al valore delle offerte presentate e in una sentenza di 95 pagine aveva escluso dalla gara le prime tre ditte classificate disponendo così l’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione dell’istituto scolastico alla quarta classificata su cinque imprese che avevano presentato la loro offerta.
Il progetto esecutivo dei lavori prevede un costo complessivo d 3.752.258,89 euro, di cui 2.915.548,62 per lavori a base d’asta. Grazie al ribasso delle ditta inizialmente vincitrice e poi esclusa, il costo era sceso 2.625.622 euro. Il Comune di Polla era stato condannato al pagamento dei compensi e delle spese di lite per un importo pari 1.500 euro e anche al rimborso dei contributi unificati. Il 23 ottobre scorso è stata posta la prima pietra per i lavori di ricostruzione dell’edificio scolastico e per l’occasione è intervenuto nel corso delle cerimonia anche il sottosegretario del ministero dell’istruzione, università e ricerca, Vito De Filippo.
Intanto però la questione legale è andata avanti e nel ricorso presentato davanti al Consiglio di Stato, due delle imprese escluse avevano chiesto la riforma della sentenza del Tar, deducendo in particolare l’erroneità della sentenza nella parte in cui per uno dei due ricorrenti è stato accolto il ricorso escludente proposto da un’altra impresa, e per il secondo ricorrente invece la riforma della sentenza è stata chiesta deducendo l’erroneità della stessa nella parte in cui ha respinto il ricorso principale diretto ad ottenere l’esclusione della ditta alla quale il Tar ha di fatto assegnato l’appalto. Nel ricorso è stata pertanto chiesta l’esclusione della ditta aggiudicataria perché l’edificio messo a disposizione per ospitare la scuola durante l’esecuzione dei lavori non offrirebbe le necessarie condizioni di sicurezza in quanto si tratterebbe di un immobile non in regola con la normativa antisismica e che presenterebbe, inoltre, un pericoloso accesso diretto dalla strada Statale 19. La tesi non è stata però accolta in quanto per i giudici l’immobile è antisismico e soddisfa tutte le condizioni di sicurezza richieste. Il Consiglio di Stato ha pertanto respinto i due appelli proposti ritenendoli entrambi infondati e ha compensato le spese sostenute per il giudizio.
Gli interventi straordinari di ristrutturazione, di messa in sicurezza, di miglioramento sismico e di efficientamento energetico della scuola media statale “De Amicis” saranno dunque eseguiti dalla ditta quarta classificata.

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