Castellabate, tra le polemiche oggi si firma l’accordo per il recupero del Castelsandra

Fiorenza Di Palma

Insorgono anche le associazioni ambientaliste

CASTELLABATE. Potrebbe essere oggi il giorno della svolta per il Castelsandra, il maxi complesso alberghiero chiuso dagli anni ’90 dopo essere stato confiscato alla criminalità organizzata. Nel pomeriggio, infatti, verrà firmato un protocollo con il Ministro per l’ambiente Gianluca Galletti per la riqualificazione della struttura.

«La visita del ministro testimonia l’importanza ed evidenzia quanto è stato fatto al Castelsandra. Per questo gli siamo grati» spiega il sindaco Costabile Spinelli, e aggiunge: «Restituire alla comunità l’area dove sorgevano le villette abusive e parlare insieme a Parco e Soprintendenza, della volontà di trasformare un bene confiscato alla criminalità in una risorsa per il territorio, è un esempio positivo di sinergia tra gli enti».

Galletti visiterà la struttura nel pomeriggio, poi a Villa Matarazzo, alla presenza anche dei rappresentanti del Parco e della Soprintendenza, si procederà alla firma dell’accordo. Quest’ultimo è stato preceduto da polemiche: prima l’ex presidente del Parco Giuseppe Tarallo ha contestato il protocollo d’intesa, minacciando (e poi ritrattando) lo sciopero della fame e chiedendo l’abbattimento dell’intero complesso, poi sono insorte anche le associazioni ambientaliste. Secondo il presidente nazionale di Fareambiente, Vincenzo Pepe,  si potrebbero avviare opere che bisognava realizzare già venti anni fa. Anche Italia Nostra ha invitato a non firmare l’accordo senza verifiche accurate sulla vicenda.

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