Roccadaspide: preoccupazione per il nuovo piano ospedaliero

Katiuscia Stio

Per il nosocomio 20 posti letto e accorpamento con Eboli

La nuova riorganizzazione della rete ospedaliera preoccupa i cittadini di Roccadaspide, della Valle del Calore e degli Alburni. E’ stato confermata la riduzione a 20 posti letto della struttura e al contempo si parla di accorpamento con l’ospedale di Eboli. “L’ospedale di Roccadaspide – fanno notare dal comitato civico che si batte per la tutela del nosocomio – perderà i reparti di ortopedia, di chirurgia e di cardiologia, e manterrà solo la lungodegenza.Eppure gli amministratori in tante occasioni ci avevano assicurato che il nostro Ospedale non solo avrebbe continuato a garantire gli stessi servizi erogati sino ad oggi, ma sarebbe stato potenziato con servizi di riabilitazione generale e specialistica, nonché con 5 posti letto di day Hospital Oncologico e ulteriori 5 posti letto di riabilitazione cardiologica.
Il piano ospedaliero elaborato dal Commissario alla Sanità parla, invece, di un forte declassamento del nostro ospedale, preludio di una futura e probabile soppressione”.

C’è dunque preoccupazione, ma anche voglia di chiarezza: “In questa situazione così incerta e fumosa a pagarne le conseguenze sono sempre i territori e le fasce di cittadini più deboli, quelli cioè che in uno stato di diritto dovrebbero ricevere maggiori attenzione dalle istituzioni, ma che purtroppo molte volte come in questo caso vengono ignorati o addirittura presi in giro – dicono dal Comitato – I cittadini della Valle del Calore non possono subire simili trattamenti, meritando al contrario rispetto e chiarezza, da parte degli amministratori comunali e sovracomunali soprattutto riguardo alle problematiche che afferiscono i diritti fondamentali dei cittadini come quello della tutela della salute”.

Di qui la richiesta “che il Comitato dei Sindaci convochi una riunione aperta a tutti i cittadini nella quale si chiariscano definitivamente i contenuti del nuovo piano ospedaliero elaborato dal commissario straordinario della Sanità riguardo al futuro dell’Ospedale Roccadaspide. L’ospedale è una questione di tutti non può essere oggetto di trattative”.

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