Agropoli, De Luca torna a parlare della battuta sulle fritture di pesce: ‘in Italia dobbiamo riaprire i manicomi’

Redazione Infocilento

Governatore torna all’hotel Ramada e rievoca l’episodio

A circa un anno dalle polemiche il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, torna a far riferimento all’arcinota frase sulle fritture di pesce. Una battuta infelice rivolta durante un incontro con amministratori locali presso l’hotel Ramada di Napoli, all’indirizzo dell’allora sindaco di Agropoli Franco Alfieri.

De Luca lo indicò come esempio di clientelismo e lo invitò a far votare ‘si’ al referendum costituzionale i propri concittadini, offrendogli in cambio – appunto – fritture di pesce.

Il caso determinò tantissime polemiche ad Agropoli come in tutta la Regione e portò anche all’apertura di un’inchiesta, poi archiviata. Nei giorni scorsi De Luca è tornato all’hotel Ramada, per un incontro del movimento Campania Libera e ha ricordato proprio i fatti dello scorso anno.

“Questa è la sala in cui feci una battuta che ha rivelato quanto l’Italia sia un Paese di dementi”, ha esordito il Governatore.

“Vedo i giornalisti e quindi non posso fare battute – ha aggiunto – l’anno scorso feci una battutaccia che ha riempito le pagine dei giornali. Non c’era entusiasmo quella sera nella campagna referendaria e vidi seduto in prima fila il mio amico sindaco di Agropoli (Franco Alfieri, attualmente anche capo staff del governatore, ndr) e tra amici ci sfottevamo, gli dissi vecchio marpione clientelare portali al ristorante, offri una frittura”. “Scatta l’indagine per voto di scambio, questo è un Paese in cui dobbiamo riaprire i manicomi”, ha concluso De Luca.

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