Piano ospedaliero, novità per gli ospedali cilentani

Katiuscia Stio

Polemiche dalla Valle del Calore: ancora una volta penalizzati

In questi giorni si sta rieditando il Piano Ospedaliero della Regione Campania. Dalle prime indiscrezione i Plessi di Roccadaspide ed Agropoli si accorperebbero l’uno sugli Ospedali di Eboli e Battipaglia, l’altro sull’Ospedale di Vallo della Lucania. Entrambi avrebbero 20 posti letto; nel caso del nosocomio agropolese, però, è previsto anche il pronto soccorso.

Se per quest’ultimo si conferma quindi un passo in avanti, per quanto concerne il presidio ospedaliero rocchese la situazione non è così rosea. A denunciare il caso è il Comitato che si batte per la salvaguardia dell’ospedale che non esita a parlare di “Un altro schiaffo alla popolazione della Valle del Calore”. “De Luca – evidenzia – starebbe accelerando le procedure per farsi approvare questa ennesima vergogna dal Ministero della Salute e dal Ministero della economia e finanza (MEF) prima del 20 dicembre, data in cui si discute al TAR della Regione Campania il ricorso contro il Piano, utilizzando la tattica del fuorigioco: se il novello piano viene presentato alcuni giorni prima dell’udienza bisognerà impugnare per motivi aggiunti pena la decadenza del ricorso per la mancata impugnativa del novello piano ed il venir meno della legittimazione dei ricorrenti”.

Polemiche arrivano anche dai sindacati: “De Luca la finisca di fare giochi di prestigio – dichiara Rolando Scotillo della FISI – ed abbia il coraggio di confrontarsi con i suoi tecnici sulle criticità del Piano sull’area della Valle del Sele, non confrontarsi è solo da vigliacchi che hanno paura di far vedere che hanno operato in malafede proteggendo e favorendo territori vicini politicamente ed umiliando i 300.000 abitanti della Valle del Sele e del Calore.”

La Presidente del Comitato per la Tutela della Salute Pubblica Rosa Adelizzi, amareggiata, dichiara “Abbiamo mandato tutte le carte al Ministero della Salute ed alla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria ed abbiamo chiesto un tavolo di confronto per l’area della Valle del Sele e del Calore su cui confrontarci e verificare gli attuali Livelli essenziali di assistenza ed abbiamo chiesto allo stesso di non rendersi complice dei “furbetti” campani. Dal canto nostro non demordiamo e se ci sarà da impugnare di nuovo lo faremo nell’interesse della nostra popolazione anche a costo di rivolgerci al Consiglio di Stato.”

Il Comitato Pro – Ospedale di Roccadaspide, intanto, fa sapere di essere vicino e di appoggiare ogni azione a tutela del territorio. Francione e di Stasi dichiarano: “Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore, facendo seguito ad alcune anticipazioni di stampa in merito al provvedimento di aggiornamento del nuovo Piano Ospedaliero Regionale per il triennio 2017-2020, a firma del Commissario ad acta nonché Presidente della Giunta Regionale Campana, Vincenzo De Luca. esprime profondo rammarico e disappunto per l’ipotesi di del presidio ospedaliero di Roccadaspide contenuta nel prefato provvedimento.” Poi ancora “a questo punto, se il piano dovesse essere approvato dai ministeri vigilanti, metteremo in campo qualsiasi azione di lotta possibile per salvaguardare il ns presidio, anche le più estreme…….”

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