Ecco il nuovo aspetto del Liceo Scientifico “Alfonso Gatto”

Annalisa Russo

Oggi la presentazione del murales realizzato dall’artista Peeta

Ha avuto luogo questa mattina, nell’auditorium del liceo scientifico Alfonso Gatto di Agropoli, la conferenza stampa di presentazione del murales realizzato dall’artista veneziano Peeta sulla facciata esterna all’ingresso dell’edificio.

Quest’opera s’inserisce nel progetto “Urban Area”, curato dall’associazione “a.DNA”, e attivo nella provincia di Salerno già dal 2014.
L’incontro ha avuto inizio con l’intervento del Dirigente Scolastico, il dott. Fortunato Ricco, che ha presentato la realizzazione del murales, soffermandosi inoltre sulla street art, ovvero sull’arte pubblica che incontra il quotidiano.

La parola è passata poi al curatore dell’associazione a.DNA, Mirko Pierri, che ha fornito una presentazione dell’artista e dei suoi precedenti lavori, di risonanza internazionale, ma anche del progetto “Urban Area”, il cui compito è quello di mediare tra l’artista e l’istituzione scolastica. Un’altra importante realizzazione a cura di tale progetto è, infatti, l’opera murale dal titolo “5 Solidi Platonici” dipinta dall’artista ETNIK su una delle facciate dell’Istituto Comprensivo “Sandro Penna” di Battipaglia.

Sono seguiti gli interventi delle autorità politiche, ossia del Vice Presidente della Provincia di Salerno, Luca Cerretani, del Sindaco di Agropoli, Adamo Coppola e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili della Città di Agropoli, Rosa Lampasona. È stato messo in risalto quanto la realizzazione di questo murales possa essere stata rilevante per la Città di Agropoli, avendo ospitato un artista che vanta interventi murali in alcune delle più importanti città mondiali. Gli studenti, quindi, sono stati incitati a contribuire al miglioramento del proprio territorio e a una maggior partecipazione alla vita politica e sociale.

Durante le diverse fasi di realizzazione dell’opera, gli studenti hanno avuto modo di osservare l’artista al lavoro e di ricevere informazioni riguardo le tecniche utilizzate. L’opera risultante è di ben 300mq complessivi e, attraverso la scomposizione di forme geometriche astratte, assume una forte tridimensionalità.
La scelta di un edificio scolastico per la rappresentazione del murales costituisce, quindi, un chiaro esempio di come l’arte contemporanea riesca a coniugarsi con la cultura.

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