Castellabate, dubbi sul bando per la rimozione coattiva

Redazione Infocilento

Maurano: Concessione senza bando e costi elevati

“A Castellabate il servizio di rimozione coattiva viene affidato con una concessione senza bando né capitolato, nella più totale approssimazione e confusione, logicamente con un danno per i cittadini.” A denunciare il caso il consigliere di minoranza Luigi Maurano secondo cui l’affidamento potrebbe essere illegittimo.

“Per prima cosa non c’è supporto giuridico – dice l’esponente dell’opposizione – Infatti la concessione di pubblico servizio deve essere decisa dal Consiglio Comunale, cosa che non è avvenuta a Castellabate. Poi la Giunta Comunale dovrebbe stabilire le tariffe per gli utenti, cioè per quei cittadini che devono pagare il carro attrezzi che ha spostato il veicolo in divieto, cosa che non è avvenuta a Castellabate. La Polizia Locale dovrebbe,inoltre, redigere un capitolato dove regolamentare l’intero servizio, ma anche questo non è avvenuto”.

Ma vi è di più: “per far valere la concessione anche sulle strade Provinciali che attraversano il Comune ci vorrebbe il nullaosta dell’Ente Proprietario (cioè la Provincia). Cosa ancora più bizzarra è che a Castellabate non si sa secondo quale criterio un vigile che trova un veicolo in divieto decide di chiamare uno o l’altro dei due operatori addetti alla rimozione”, dice Maurano.
Il consigliere comunale, quindi, punta il dito anche verso i costi del servizio che andrebbero da 100 a 120 euro in orario notturno. “Un prezzo – evidenzia – non solo superiore rispetto agli altri Comuni d’Italia ma sembra che addirittura venga sforato. Quindi, chi ha pagato più di 100 euro può richiedere indietro la somma versata”.

Maurano ha inviato a palazzo di città un’interrogazione: “date tutte queste criticità e soprattutto la mancata attuazione delle procedure previste (atti deliberativi e nullaosta) è doveroso affrontare la questione nell’interesse della collettività”, scrive.

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