Agropoli: che fine ha fatto il campo Polito? Per l’amministrazione comunale è in disuso

Ernesto Rocco

Da anni in stato di abbandono, costò 300mila euro

AGROPOLI. Lo scorso 9 novembre la giunta comunale ha approvato le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi.

Nell’elenco figurano le palestre, il Palazzetto dello Sport Andrea Di Concilio, il Palagreen, l’Impastato, lo stadio Guariglia con annessa la pista di atletica e il campo Torre.

All’appello, però, manca un impianto: il Polito di località Mattine.  La stessa amministrazione comunale, nell’inserirlo nell’elenco delle strutture sportive a disposizione lo etichetta come “In disuso”, mettendo una croce sul campo da calcio e sui 300mila euro investiti per la sua realizzazione.

Sono diversi anni che il Polito versa in condizioni di degrado. I nuovi talenti dello sport locale non amano la terra battuta, né arrivare in periferia per una partita di pallone. A Ciò si aggiunga che lo stadio è privo di tribune e con una recinzione che dall’esterno non permette di vedere le gare. In passato per favorirne il recupero si pensò anche di darlo in gestione ai privati ma il degrado di fatto è rimasto. L’impianto di località Mattine oggi è inutilizzabile: sul terreno di gioco ci sono rifiuti ed erba alta, gli spogliatoi sono privi di manutenzione, le panchine sono rotte, così come porte e vetri.

Eppure l’impianto fu inaugurato appena nove anni fa. Nelle intenzioni dell’allora sindaco Franco Alfieri, insieme al Guariglia e al Torre doveva essere un luogo “fondamentale di aggregazione e di socializzazione per tantissimi giovani, oltre che per le numerose scuole calcio che richiedono impianti adeguati, moderni e sicuri”.

Oggi questa funzione non ce l’ha e nemmeno una prospettiva. Che fine farà il Polito? Per ora è soltanto una struttura in disuso.

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