Vallo della Lucania, tribunale a rischio. De Luca lancia l’allarme

Redazione Infocilento
Tribunale Vallo della Lucania

“Territorio vive crisi d’identità”

VALLO DELLA LUCANIA. “La politica non è più in grado di tutelare i cittadini, il nostro territorio vive una profonda crisi di identità”. Fanno riflettere le parole del presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Gaetano De Luca.

Il magistrato, cilentano doc si dice preoccupato per il momento di forte incertezza che vive attualmente il Cilento. Una crisi di identità che ha inevitabilmente investito quello che da sempre è considerato il centro capofila del territorio a sud di Salerno, Vallo della Lucania.

Non è un periodo sereno per il Tribunale, alle prese con diverse criticità causate soprattutto dalla cronica carenza di personale. Altri giudici si apprestano ad andare via. Sul tribunale di Vallo c’è poi l’incertezza per il futuro. Si lavora per non farlo chiudere. De Luca invita a riflettere, non solo sul tribunale, anche sul mondo politico ed istituzionale che governa il territorio perché il Cilento e Vallo della Lucania meritano di più.

“C’è molto da riflettere sul futuro del centro cilentano. Vive una crisi di identità che é sotto gli occhi di tutti, ma ho l’impressione – dice De Luca – che pochi ne vogliano parlare apertamente”. Per il presidente del tribunale, il primo effetto di questa crisi si registra nell’assenza di giovani dal territorio. Un segnale preoccupate. Inoltre manca una coesione nelle iniziative sociali e culturali, per non parlare della caduta di alcune istituzioni importanti, come l’ospedale e le scuole”.

“Bisogna chiedersi una volta per tutte – ribadisce il presidente del Tribunale – che cosa fare di Vallo della Lucania e quali vie seguire per il futuro di questo paese sia sotto il profilo politico, ma soprattutto civile.”

Un invito alla riflessione condiviso da più parti. Sulla stessa linea è infatti l’onorevole Antonio Valiante che richiama l’attenzione soprattutto sullo stato di criticità in cui versa l’ospedale San Luca, struttura un tempo fiore all’occhiello, oggi invece alle prese con mille emergenze, talvolta nell’indifferenza di chi amministra il territorio.

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