Vallo della Lucania, scontro in consiglio comunale sulla “doppia indennità” di Ametrano

Redazione Infocilento

L’assise ha discusso due interrogazioni del M5S

Animato consiglio comunale ieri a Vallo della Lucania. A far discutere maggioranza ed opposizione soprattutto l’interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle sulla presunta doppia indennità percepita dall’assessore Marcello Ametrano presidente dimissionario della Yele. Aspetto che secondo grillini poteva far permanere il conflitto d’interessi tra l’essere amministratore e presidente di una partecipata dello stesso Comune su cui il Movimento si è a lungo speso, fino a che non sono giunte le dimissioni di Ametrano da presidente della Yele.

Il capogruppo dei grillini Pietro Miraldi e il consigliere Anellina Chirico, hanno chiesto al sindaco Antonio Aloia di conoscere a quanto ammontano sia le indennità che il Comune ha erogato dal 2011, sia quelle stanziate dalla Yele, se Ametrano abbia mai presentato agli uffici comunali una dichiarazione in cui attesti di esse percettore di altra indennità da parte di altre partecipate.

Le risposte della maggioranza non si sono fatte attendere. Nero su bianco il sindaco Antonio Aloia ha risposto a tutti i quesiti posti dai grillini, escludendo ogni irregolarità e precisando che il comune non ha responsabilità sulla contestuale erogazione di indennità ad un amministratore che percepisce anche emolumenti da una società pubblica. Tutte le somme percepite da Ametrano, inoltre, sono state regolarmente dichiarate.

Soddisfacente la risposta di Aloia anche in merito alla seconda interrogazione sempre a firma dei cinque Stelle sulla presunta mancata pubblicazione sul sito istituzionale del Piano di Zona S8 dei bilanci preventivi e consuntivi. “Il Piano – ha precisato il sindaco – provvede puntualmente a pubblicare la programmazione annuale e triennale”. In consiglio anche l’intitolazione del centro sociale della frazione Pattano a Tommaso Di Santi, dipendente comunale deceduto quattro anni fa, un riconoscimento all’atleta Giusy Sansone e la proposta di istituire un commissariato di polizia.

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