Quattro mesi di amministrazione: il bilancio del sindaco Rotolo

Anais Di Stefano

Preoccupa la situazione finanziaria che potrebbe portare il comune al dissesto

Trascorsi quattro mesi dall’insediamento, la giovane amministrazione del Comune di Rutino avverte l’esigenza di far presente lo stato d’avanzamento della propria attività: «sentiamo il dovere di fare il punto sullo stato della nostra attività amministrativa che è stata però, nostro malgrado, in parte rallentata dallo spiacevole stato di fatto, sia organizzativo che finanziario, lasciatoci in eredità dalle precedenti amministrazioni», dichiara il sindaco Giuseppe Rotolo.

Il comune dilaga in una situazione finanziaria drammatica. Una situazione spiacevole che andrà a gravare sui cittadini e che potrebbe portare in dissesto lo stesso Ente. Si stima oltre 500 mila euro: «debiti che si sarebbero potuti evitare, frutto di una leggera e distratta amministrazione; debiti che, purtroppo, il Comune non ha la forza economica di affrontare e che, pertanto, nei prossimi anni, peseranno su tutti noi cittadini, con ripercussioni inevitabili sul costo dei servizi».

Il contesto situazionale è allarmante anche per quel che concerne gli altri ambiti. Quello organizzativo ha riguardato una riorganizzazione del personale, «in modo da garantire sin da subito un travaso di capacità necessario e utile a recuperare il vuoto creatosi»; per garantire l’erogazione di servizi efficienti «si è cercato di organizzare i servizi essenziali in modo che ci fosse una pianificazione e una copertura degli stessi sia in termini temporali che territoriali». Così, servizi come l’igiene urbana, servizi erogati dalla Comunità Montana e il servizio acquedotto, sono stati gestiti in modo tale che potessero dare alla comunità un ampio aiuto.

Il sindaco lamenta, altresì, la poca cura con cui sono state tenute le strutture pubbliche «anch’esse in totale abbandono». Pertanto, «si è intervenuti a partire dalla riparazione del manto stradale in tutte le strade interessate da abitazioni e circostanti il centro abitato». Infine, l’attenzione si è soffermata sulla «progettazione di interventi finalizzati all’accrescimento del patrimonio pubblico ed al suo utilizzo»: il tutto con iniziative utili a recuperare finanziamenti persi e a presentare nuovi progetti nell’ambito della nuova programmazione.

Altra questione su cui si è ritenuto far luce riguarda la vecchia diatriba di pseudo debiti, che il Comune pare avesse contratto con l’Unione dei Comuni dell’Alto Cilento. Debiti, che un’attestazione da parte del presidente di quest’ultima ha smentito.
Nonostante la presa d’atto emersa dalle ultime verifiche ed analisi – e l’amara constatazione dei debiti che graveranno sulle teste dei propri concittadini – Rotolo commenta: «siamo fiduciosi sull’esito di tali iniziative, sulle quali speriamo quanto prima comincino ad arrivare buone notizie».

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