A Castelcivita rivive la magia dell’Inferno di Dante

Katiuscia Stio

Il primo appuntamento è previsto sabato 28 ottobre

Nello splendido scenario delle Grotte del Diavolo di Castelcivita, prende vita la Prima Cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri.

L’allestimento non ha nulla di posticcio o costruito, ma si basa sulla forza  di uno scenario preistorico che si fonde con giochi di luce, suoni e installazioni d’arte contemporanea. Per circa un chilometro, nelle ampie cavità delle Grotte di Castelcivita, si può entrare in contatto con gli scenari e i personaggi iconici dell’Inferno, da Virgilio a Francesca da Rimini, dalle Fiere a Farinata degli Uberti, da Beatrice alle Erinni, Pier delle Vigne, Ulisse, il Conte Ugolino.

Dante in persona – interpretato da un attore professionista – accompagnerà un gruppo di 40 visitatori per i cunicoli scavati nelle viscere della montagna e, di caverna in caverna, attraverso i nove cerchi, consentendo l’interazione del pubblico con i diversi personaggi.Il Sommo Poeta accoglierà il gruppo nell’antro della grotta dove incontrerà Virgilio e le Fiere: recitando il I canto e attraversando la porta che reca la famosa dicitura “per me si va nella città dolente, per me si va nell’ etterno dolore, per me si va tra la perduta gente ”,  inizierà il viaggio immaginario che li condurrà a Lucifero, il male assoluto.

 

Lo spettacolo, prodotto dalla Tappeto Volante s.r.l., è stato ideato e diretto da Domenico Maria Corrado, specialista in questo tipo di eventi spettacolari che coniuga bellezze storiche, naturalistiche e architettoniche a grandi opere letterarie, per aver realizzato – negli anni che vanno dal 1997 al 2000 – il mai dimenticato evento de L’Ultima notte di Ercolano, ambientato all’interno degli scavi archeologici della cittadina vesuviana.

 

Sabato 28 ottobre si partirà per il primo viaggio: la prenotazione allo spettacolo è obbligatoria.

Per info e costi, www.tappetovolante.org.

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