Scontro sul Puc a Sapri, amministrazione replica a Sapri Democratica

Redazione Infocilento

“Sul Puc bugie, prepotenza e facce di bronzo”

SAPRI. Dopo le dure accuse di Sapri Democratica relativamente al Puc, sfociate in un duro confronto in consiglio comunale, arriva la replica del gruppo di maggioranza.

“La delibera di G.M. di revoca del PUC adottata del giugno 2017 è a nostro avviso atto perfettamente legittimo e amministrativamente ineccepibile. Non a caso stiamo ancora aspettando i ricorsi e le denunce istericamente annunciate”, fanno sapere.

Poi tornando sulle critiche e le polemiche dei giorni scorsi il gruppo Sapri al Centro fa sapere che “Sarebbe da stigmatizzare il comportamento di quanti poi bocciati dal responso popolare , hanno inteso, a pochi giorni dalle elezioni, adottare in dispregio alle più elementari norme di legalità, imparzialità e buon andamento della cosa pubblica, la programmazione urbanistica, coartando di fatto il diritto-dovere di Governare dell’Amministrazione che da lì a poco sarebbe entrata in carica mettendo inoltre sul piatto della bilancia della competizione imminente, un elemento di pressione elettorale notevole. La revoca degli atti di cui in premessa non appare solo un atto legittimo ed opportuno ma addirittura un atto di ossequio alla Città”.

La maggioranza, poi, si sofferma sull’analisi del Puc approvato dall’amministrazione Del Medico: “Volendo sorvolare sulle abnormità riscontrate nei grafici adottati dei quali pure parleremo in tutte le sedi – spiegano – vi è poi una considerazione di tipo politico che dovrebbe indurre i consiglieri di minoranza e specialmente l’ex sindaco ad evitare argomentazioni pretestuose e demagogiche sul PUC. E’ proprio, secondo noi, sui tempi e sulle scelte adottate che si è giocata la competizione elettorale ultima, competizione conclusa con una sonora bocciatura dell’amministrazione uscente e con una eclatante dèfaillance dell’ex vicesindaco che dello stesso piano è stato il principale artefice. Basti pensare, che se pure la compagine uscente fosse stata riconfermata, l’ex Assessore all’Urbanistica, oscuro “demiurgo” del progetto contenuto nei grafici adottati, non avrebbe trovato posto nei banchi del Consiglio Comunale.
Basterebbe questa semplice considerazione a chiudere ogni discussione!”

“È evidente allora che la nuova amministrazione, trovatasi di fronte ad una idea di urbanistica contrastata durante la campagna elettorale, non condivisa e per di più bocciata dal giudizio elettorale, aveva l’ ”obbligo“ morale di procedere come ha fatto”proseguono da Sapri al Centro, certi di “Aver agito nel rispetto delle leggi e soprattutto nel rispetto della volontà popolare alla quale tutti “pur tra comprensibili difficoltà” dovrebbero, alla fine, rimettersi”.

Poi un messaggio ai cittadini: “A loro vada il compito di meditare sulla prepotenza di quanti pure essendo stati bocciati, pretendono ancora di imporre le proprie elucubrazioni urbanistico – clientelari sul futuro sviluppo della Città. Quella stessa prepotenza con la quale si pretende di poter continuare ad occupare poltrone al Consac in rappresentanza e per conto di una Città che ha definitivamente deciso di voltare pagina. È del tutto logico, poi, che l’amministrazione in carica, ha avviato da tempo una riflessione complessiva e generale sul PUC che proprio perché impegnerà lo sviluppo della città dei prossimi decenni, non può essere né frettolosa, né superficiale”.

“Per aver detto queste cose nella seduta di Consiglio Comunale del 24 Ottobre siamo stati offesi e denigrati da un istrione, delirante, capriccioso e soprattutto incapace di accettare il responso popolare.
Tutto ciò ovviamente ci lascia impassibili convinti come siamo che anche per queste cose la Città ha deciso di cambiare pagina”, conclude la nota.

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