Claudia Cardinale e Ottavia Fusco: un incontro d’amore a Teatro

Barbara Maurano

Ieri sera al De Filippo di Agropoli “La strana coppia” in anteprima nazionale

Due donne, due storie, due modi diversi di approcciarsi alla vita: una coppia strana, “La strana coppia” che arriva a Teatro con Claudia Cardinale e Ottavia Fusco. Ieri sera, al Teatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli è andato in scena uno spettacolo insolito: un cast quasi al femminile che ha rappresentato diverse sfumature di essere donna, rileggendo “in chiave rosa”, la celebre commedia di Neil Simon.

Siamo a New York, una città che si scorge dalle finestre della scenografia di Bruno Garofalo. È Venerdì, quattro signore giocano a Poker in un appartamento tipicamente newyorkese. Un’occasione per essere se stesse, non a caso Olivia ( Ottavia Fusco), la padrona della dimora, ama vivere nel caos e nel disordine. Questo Venerdì, però, manca una componente: Fiorenza (Claudia Cardinale), l’amica dalla vita perfetta e dalla casa sempre in ordine. E così, quasi in stile Sex and City, tra gossip e preoccupazione, si cerca di capire dove sia finita. Non ci vuole molto  per sapere che Fiorenza è stata lasciata dal marito e quando la donna, affranta, bussa alla porta di quel covo di donne, tra una gag e qualche battuta sagace, trova una seconda dimora. Olivia, un po’ per solitudine un po’ per sfida, propone a Fiorenza di dividere l’ appartamento. Ma non sarà una scelta felice. Fiorenza è maniaca dell’ordine e della pulizia, Olivia è una donna libera e disordinata. Fiorenza soffre per la mancanza del suo uomo, Olivia finge di non sentirla. Fiorenza è apparentemente debole, Olivia è volutamente forte. Non è facile parteggiare per l’una o per l’altra. In entrambe c’è un po’ di donna. Inutile dire che la convivenza, oltre che comica, diventa impossibile. A testimoniarlo è una coppia simpatica e ben costruita di vicini spagnoli: Manolo ( Nicola D’Ortona) e Jesus (Lello Giulivo) . Invitati a cena dalle due, subito apprezzano la sensibilità dell’una e l’estro dell’ altra. Eppure l’incontro sarà il banco di prova per far capire ad Ottavia e Fiorenza  che non è colpa del genere maschile se la convivenza, ad un certo punto, può diventare impossibile. Nel fantasma di questi uomini che scappano c’è il carattere e l’ostinazione di essere difficilmente donna. La commedia si conclude con Fiorenza che saluta Olivia e si trasferisce a casa dei vicini spagnoli, l’alter ego maschile della “Strana Coppia”, perché, in fondo, la vita non è altro che un eterno equilibrio tra due universi contrapposti.

Lo spettacolo è una sapiente e piacevole riscrittura al femminile di una commedia degli anni Sessanta e  il tema risulta più che mai attuale. Grazie alla scelta registica (Antonio Mastellone) di inserire scene filmiche all’interno dello spettacolo, la commedia valorizza e omaggia la lunga vita cinematografica di Claudia Cardinale. Il progetto, voluto dal defunto Pasquale Squitieri, unisce due modi diversi di vivere la vita, due donne così lontane eppure molto più vicine di quanto il pubblico possa immaginare, come del resto accade nella realtà con Ottavia Fusco e Claudia Cardinale, entrambe straordinarie per bravura e umorismo e affiancate, nella vita e nel teatro, da uomini necessari e, a volte, indispensabili.

“ L’amore non separa ma unisce” diceva Pasquale Squitieri e, forse, soltanto l’amore per il Teatro può ancora fare questi miracoli.

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