Niente sintetico per il Tenente Vaudano, amministrazione comunale sotto accusa

Emilio Malandrino

La denuncia di Attilio Taddeo: Comune ha preferito differire il progetto

CAPACCIO PAESTUM. “E’ saltato ancora una volta il progetto di realizzazione del manto in erba sintetica sul campo da calcio Vaudano di Capaccio Capoluogo, un’opera di pregio che poteva essere realizzata subito mediante l’utilizzo di finanziamenti pubblici (Credito Sportivo)”. A segnalarlo Attilio Taddeo, storico dirigente sportivo della Calpazio, la principale società che usufruisce dell’impianto di Capaccio Capoluogo.

Nel mirino è finita l’amministrazione comunale che “dopo aver avuto ampie rassicurazioni in merito all’imminente concretizzazione dell’iniziativa, hanno fatto abortire il tutto”, denuncia Taddeo che poi spiega: “Anziché candidare il progetto al bando Sport Missione Comune 2017, siglato a livello nazionale tra Anci e Istituto per il Credito Sportivo, contraendo un mutuo che avrebbe goduto del totale abbattimento degli interessi e avrebbe garantito l’immediato appalto dell’opera, l’Amministrazione si è impegnata ad approvare un progetto preliminare dell’importo di € 2.587.079,21 da inserire nella programmazione annuale del 2018 e chiedere in futuro un finanziamento alla Regione”.

“Ancora una volta – prosegue il dirigente capaccese – piuttosto che candidare un progetto per un più che probabile oltre che immediato finanziamento da parte del Credito Sportivo, sia stata preferita la strada del differimento al 2018 per un improbabile finanziamento da parte della Regione. E non ci si venga a dire che il Comune non è in grado di contrarre mutui perché non è vero; anzi il Comune ha una più che discreta capacità di indebitamento”.

“Si tratta purtroppo dell’ennesimo colpo basso, che il mondo sportivo cittadino e la comunità di Capaccio non merita”, conclude Taddeo. Il Tenente Vaudano, quindi, resta come è ora: un campo in terra battuta.

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