Microdiscariche tra il verde? Legambiente risponde alle polemiche: erano già state segnalate

Redazione Infocilento
Carabinieri forestali

Scambio di battute tra proprietari dei terreni e associazione ambientalista

TORCHIARA. “Nel febbraio 2016 il circolo Legambiente aveva dato seguito ad un monitoraggio ad ampio raggio sul territorio comunale che aveva rivelato la presenza di rifiuti abbandonati in diverse località. Scoperte le suddette micro discariche sia in terreni privati che in valloni di competenza dell’Unità di Bacino, il circolo aveva provveduto ad avvisare immediatamente l’Amministrazione che, a sua volta, si era prontamente attivata per le zone di propria competenza sollecitando anche i privati all’analisi e allo smaltimento dei rifiuti”.

E’ quanto fa sapere il circolo torchiare di Legambiente che risponde alle polemiche del Comitato 17 luglio che aveva segnalato la presenza di microdiscariche lungo la Sp86, venute alla luce soltanto dopo l’incendio. Per l’associazione ambientalista, invece, tutto era già noto: “Risulta assolutamente incomprensibile l’atteggiamento del comitato 17 luglio dal quale sono giunte infamanti ed ingiustificate accuse di un presunto silenzio assordante”, evidenziano dalla ‘associazione.

Il presidente del circolo, Adriano Maria Guida, ha così commentato l’accaduto: “A nome di tutti i volontari esprimo il massimo sdegno per la questione dei rifiuti rinvenuti nel comune di Torchiara; si tratta di un gravissimo danno per l’ambiente cui si aggiunge quello causato dai piromani. Inoltre, ne va anche dell’immagine di un intero territorio che dimostra, tuttavia, di non saper far fronte a situazioni di tale gravità. Il comitato 17 luglio – ha continuato il presidente Guida – avrebbe fatto bene, infatti, ad interpellare le realtà che da più tempo esistono sul territorio e, in primis, l’Amministrazione comunale. Siamo noi ad aver riscontrato un silenzio assordante da parte loro non ricevendo neppure una telefonata, piuttosto subendo attacchi sui social. Il comitato ha intrapreso un’azione autonoma e non condivisa con le istituzioni e la collettività torchiarese, ma non è con la propaganda personale che si persegue il bene comune.” Il presidente del circolo Legambiente “Ancel Keys” ha inoltre ricordato l’impegno quotidiano profuso da chi garantisce decoro e pulizia : “Dopo anni, il comune di Torchiara è di nuovo parte dei comuni ricicloni d’Italia e si appresta anche a conseguire la Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano. Se Torchiara, oggi, è un comune pulito, lo è grazie all’Amministrazione, alla cooperativa della raccolta rifiuti e alla società preposta alla differenziata. Sono inaccettabili, dunque, lezioni da parte di paladini dell’ambiente dell’ultima ora.”

I proprietari terrieri che hanno ritrovato le discariche sul territorio, però, non ci stanno a subire in silenzio le accuse: “Se erano già state individuate le discariche perché nessuno è intervenuto per bonificarle e perché non sono state segnalate ai forestali intervenuti solo dopo le nostre denunce?”. Questa è la domanda che ci si pone in risposta a Legambiente.

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