La sfida di Pierluigi Iorio: “Porto i ragazzi a teatro”

Antonella Agresti
Pierluigi Iorio attore

Previste agevolazioni  e speciali promozioni per  i diciottenni e i giovani fino a 30 anni

AGROPOLILa nuova stagione teatrale del De Filippo sta per cominciare: ad inaugurarla, martedì 24 ottobre, Claudia Cardinale e Ottavia Fusco in “La strana coppia.” E’ in corso, dunque, la campagna abbonamenti per tutti gli appassionati; il botteghino rimarrà aperto dal giovedì alla domenica, dalle 18:00 alle 21:00, con una speciale attenzione al pubblico più giovane.

“L’età media degli spettatori – ha spiegato il direttore del teatro Pierluigi Iorio – è di circa 55 anni. Esiste un vero e proprio gap nel pubblico che coincide con la fascia compresa tra i 30 e i 50 anni di età. Questo fenomeno è giustificato dalle difficoltà di impiego e retribuzione che, purtroppo, hanno riguardato e stanno riguardando le ultime generazioni. Ma il teatro deve poter essere fruibile per tutti o almeno tale dovrebbe essere in una società veramente civile. E’ questo il motivo per cui ho fortemente voluto e ottenuto dal Teatro Pubblico Campano – il circuito teatrale regionale che finanzia la stagione – delle agevolazioni per i più giovani.”  La sfida, allora, è quella di portare in sala i ragazzi.

Ai diciottenni ha pensato lo Stato con il Bonus Cultura da 500 euro. Grazie all’applicazione “18app“, i nati 1999 potranno abbonarsi gratuitamente. Analogamente, per tutti gli insegnanti di ruolo sarà possibile spendere per l’abbonamento la Carta Docente con altrettanti 500 euro. A tutti i ragazzi fino a 30 anni non interessati da agevolazioni statali, invece, ha pensato la direzione del De Filippo. Per loro, l’opportunità di acquistare l’abbonamento in terzo settore a 150 euro. Come annunciato dal direttore Iorio, quest’anno la suddivisione dei posti sarà organizzata in poltronissime (primo settore), poltrone (secondo settore) e poltroncine (terzo settore). “Riservare le poltroncine agli under 30 non è una forma di discriminazione, piuttosto significa garantire a tutti la gioia di venire a teatro. I più giovani sentono e vedono meglio e questa organizzazione ci consentirà di assecondare le esigenze di tutti gli spettatori che, comunque, abbiamo sempre cercato di soddisfare.”

La stagione del De Filippo sarà ricchissima di appuntamenti; oltre agli otto spettacoli in abbonamento, la programmazione ne prevede cinque di drammaturgia contemporanea per i quali è possibile l’abbonamento 5 spettacoli  – con diritto di prelazione e disponibile a 50 euro per i giovani fino a 30 anni – e uno spettacolo fuori abbonamento. “Quest’anno Agropoli, con un cartellone di ben 14 spettacoli totali, ha una programmazione pari a quella di capoluoghi di provincia come Salerno e Caserta” ha dichiarato soddisfatto Iorio, continuando “il teatro va difeso e incentivato perchè rimane l’unico luogo dove possiamo ancora, davvero, socializzare. Solitamente invito il pubblico ad arrivare anche con trenta minuti di anticipo per sfruttare l’occasione di incontro e confronto offerta dalla sosta nel foyer. I minuti di attesa non sono persi; al contrario, sono tempo che regaliamo a noi stessi.” Oltre al valore socializzante del teatro, il direttore ne ha ricordato l’indiscutibile funzione culturale: “Andare a teatro vuol dire riscoprire noi stessi, la nostra cultura e la nostra identità. Non dimentichiamo che il teatro siamo noi: noi siamo il teatro della Magna Graecia, siamo la Commedia dell’Arte, siamo il teatro di Goldoni e, non da ultimo, noi siamo il teatro di Eduardo.”

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