Omicidio Vassallo, nessuna novità ma Roberti ci crede: indagini avanti finché non si troverà la verità

Redazione Infocilento
Il Procuratore Antimafia Franco Roberti durante la presentazione alla stampa di ?A guide for a critical anti-racket consumer? nella residenza dell'ambasciatore d'Inghilterra Christopher Prentice, 3 dicembre 2013 a Roma ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Le parole del procuratore nazionale antimafia

Poco meno di un mese fa è stato ricordato il settimo anniversario della morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. Nonostante il tempo trascorso ancora non si è arrivati ad una verità sul suo omicidio. Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, però, si è mostrato fiducioso. Intervenuto alla presentazione dell’ultimo libro di Antonio Mattone a Salerno, Roberti ha precisato che al momento non ci sono novità ma potrebbero essersi registrati passi avanti nelle indagini.

“So – ha spiegato – che le indagini sono ancora in corso e che forse si arriverà a breve ad un punto fermo positivo ai fini dell’accertamento della verità che viene ricercata costantemente da quel tragico settembre 2010 e che si cercherà fino a quando non si troverà la verità”.

Dal 5 settembre 2010, almeno ufficialmente, nulla ancora è venuto a galla. Anche il principale indiziato, Bruno Humberto Damiani, detto O Brasiliano, sarebbe stato scagionato dai test del Dna. La prova sul profilo genetico potrebbe essere l’ultima arma in mano agli investigatori, 94 i test effettuati dai quali si spera di avere il nome dell’assassino.

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