“Un fico secco vale”: Agropoli partner del progetto

Antonella Capozzoli

Si punta a valorizzare e rilanciare la filiera relativa al fico del Cilento

Dalla Fondazione Giambattista Vico – attraverso la voce del suo presidente, il prof. Vincenzo Pepe – arriva la proposta per il rilancio della filiera del fico del Cilento. 

Il progetto è stato  sostenuto da molti – Claudio Aprea, direttore della Fondazione ed europrogettista; Enzo Tropiano, direttore Coldiretti di Salerno; Franco Russomando, assessore al turismo del Comune di Giungano; tanti produttori di fichi del territorio, fra cui Raffaele D’Angiolillo – con l’obiettivo di creare un gruppo di lavoro che operi a favore della valorizzazione di un prodotto eccellente e caratteristico.

La strategia adottata riguarda, in particolare, la creazione di una rete internazionale che garantisca l’amplificazione della commercializzazione del prodotto affrontando, in maniera specifica, la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie di essiccazione. La formazione di un Gruppo Operativo –
un insieme di azioni volte a svolgere ricerche sulla rigenerazione della filiera legata al fico bianco del Cilento – potrebbe avere un ruolo decisivo nella crescita di una produzione che, ad oggi, non è in grado di incidere in maniera significativa e determinante sull’ economia del territorio. 

Il tavolo del partenariato aggiunge, con il Comune di Agropoli, una nuova seduta. 

La Giunta – che considera la ” cultura del fico bianco” un patrimonio importante, da coltivare e valorizzare – ha deliberato di accettare la proposta di far parte del Gruppo Operativo, permettendo, così, alla città di Agropoli, di proporre sul mercato una risorsa che sia, insieme, culturale, identitaria ed economica.  

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