EGO International Group, vendere all’estero per il rilancio del Cilento

Redazione Infocilento

Con un’economia regionale e nazionale satura e stagnante, la risposta alla crisi viene dall’estero ed è  legata in maniera intrinseca alla possibilità di conquistare nuove quote di mercato lontano dalla penisola. Lo sanno bene le diverse piccole e medie imprese cilentine e campane che attualmente realizzano grossa parte del loro fatturato grazie ad interessanti politiche di export. In questa importante fase bisogna dare risalto e portare al vertice tutte le capacità di esportazione. E’ quanto sostengono anche gli esperti di EGO International Group, importante società Italiana che si occupa di affiancare le imprese nel valido processo di internazionalizzazione (qui il sito internet).

 

Nella zona del Cilento c’è una elevata quantità di operatori economici che hanno rapporti con i buyer esteri, esportatori che riescono a vedere all’estero e che mantengono nel territorio la loro sede di lavoro e sfruttano tutti i vantaggi della globalizzazione, sia per quel che riguarda la natura dell’export che le relazioni con continenti apparentemente lontani come il Medio Oriente. EGOInternationalGroup, che lavora sulla stessa linea vede in questa opportunità una ghiotta occasione per aggirare i problemi legati al mercato nazionale intervenendo su nuove forme di business dal carattere più internazionale e sfruttando la crescita di economie poste al di fuori del territorio nazionale.

La Campania può contare su diversi prodotti a denominazione di origine protetta, tra cui spicca il fico bianco del Cilento e altrettanti prodotti IGP come il carciofo di Paestum. Prodotti certificati che fanno compagnia ad altre centinaia di prodotti agroalimentari tradizionali del territorio campano e che hanno grandi opportunità di essere venduti all’estero, sempre che, si sottolinea da EGOInternational Group ogni dettaglio che consenta il successo in questo senso, sia opportunamente valutato.

 

I prodotti Made in Italy e quelli del territorio siano tra i più apprezzati e conosciuti al mondo, ma non è assolutamente semplice riuscire ad immettere un prodotto all’interno di un mercato estero, per una sua vendita proficua. Il problema è il più delle volte logistico e legato alla struttura interna delle PMI campane che non sfruttano appieno tutte le potenzialità della tecnologia attuale e spesso non valutano in maniera corretta l’importanza di un’organizzazione ben strutturata. In questo caso è importante secondo EGO International Group effettuare un profondo lavoro di preparazione delle aziende con un successivo inserimento all’interno dei mercati di rilievo. Dettagli che rendono importante le relazioni commerciali, come una comunicazione diretta in lingua straniera, la gestione delle trattative commerciali e la costruzione di un organigramma aziendale capace di reggere le pressioni di lavoro.
Uno dei prodotti maggiormente esportati in Campania, notevolmente in crescita e in costante record storico per il Made in Italy è senza ombra di dubbio il comparto alimentare. La regione infatti si mette al vertice nazionale come il miglior esportatore di pasta attraverso prodotti artigianali come spaghetti e penne frutto del lavoro di oltre 60 mila imprese agricole presenti in tutto il territorio.
Le tecnologie moderne, l’utilizzo di navigazioni a banda larga, del web e dei social network sono un potente mezzo nelle mani delle PMI, strumenti che grazie all’apporto delle professionalità di aziende specializzate come EGOInternational Group, possono essere valorizzati per portare l’evoluzione commerciale ad uno step successivo. Esperti del settore che conoscono le dinamiche del mercato di riferimento e che offrono un supporto costante alla crescita del management delle imprese adottando una spiccata flessibilità organizzativa che porta avanti relazioni B2B con operatori che operano già a livello globale

 

Nel panorama del business e del commercio da ormai diversi anni è divenuto di notevole importanza sapersi approcciare con nuovi mercati esteri e con nuovi potenziali buyer internazionali, per aumentare le possibilità di vendere all’estero la produzione locale che spesso non viene più assorbita da una domanda stagnante. Per far ciò però è sempre più necessario affidarsi alle migliori professionalità per cercare di ridurre al minimo le difficoltà che le esportazioni estere portano in dote e per sfruttare sempre al meglio le opportunità che queste concedono a chi è adeguatamente preparato per cogliere nel migliore dei modi.

 

Condividi questo articolo
Exit mobile version