Alta velocità e controlli assenti: è polemica a Capaccio

Antonella Capozzoli

La denuncia dei cittadini: “Nessuna sicurezza né tutela per i pedoni”

Velocità elevata, mancanza di controlli, paura: queste i punti salienti della denuncia lanciata tramite i social network dai cittadini di Capaccio.

Le segnalazioni interessano diverse zone della cittadina: Via magna Graecia, Via Tavernelle, zona Rettifilo, località Borgonuovo.

Su via Magna Graecia – tra Maisto e il bar Bellini – ” si legge , “le auto corrono talmente tanto che temo davvero un incidente. [Gli automobilisti], vedendo dei pedoni, [invece di rallentare], accelerano ancora di più. La velocità dovrebbe essere 50km/h, ma raggiungono i 90, 100 km/h.! ”

” Sempre su Via Magna Graecia,” aggiungono, ” soprattutto in prossimità delle abitazioni e Borgonuovo […] anche i pullman e i grossi trattori viaggiano ad elevate velocità sul rettilineo.

Lo stesso problema, poi, viene segnalato “[…] in via Tavernelle, [ dove] le macchine corrono all’impazzata anche in prossimità dello stop del Quadrivio, rischiando ogni sera di investire i passanti. ”

Alla velocità elevata si aggiungono, poi, problemi di manutenzione: innanzitutto, la potatura degli alberi lungo il ciglio delle strade più trafficate; inoltre, viene denunciata l’assenza di strisce pedonali: ” […] uscendo da Capaccio verso Battipaglia […] è quasi impossibile attraversare la strada: dopo i ” palazzi quaranta” non ci sono neanche strisce pedonali.”

Alfonsina Montechiaro, consigliera comunale, risponde, decisa, ai dubbi dei cittadini: “A breve sulle macchine dei vigili sarà installato un sistema elettronico che rileverà qualsiasi tipo di infrazione; questo ci permetterà di avere una maggiore attenzione per la tutela dei cittadini, applicando le dovute sanzioni per il rispetto del territorio e le regole del codice stradale. ”

La preoccupazione, però, resta: i cittadini si chiedono quanto sia necessario l’acquisto – o il noleggio – di un nuovo autovelox, soprattutto dal momento che ” […] sul piano legale potrebbe non essere conforme alla più che consolidata giurisprudenza che pone l’obbligo d’avviso della presenza di tali apparecchi.” E’ un altro espediente per far cassa” denuncia un cittadino ” e non risponde alla necessità di realizzare una vera sicurezza sulle strade, che si raggiunge anche con l’educazione civica sin dalle scuole. ”

Segnalazioni, denunce e proposte si rincorrono: non resta che attendere la soluzione definitiva.

 

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