Chiude il biennio del Liceo, comune ricorre al Tar

Katiuscia Stio
Il centro del comune

Pochi gli studenti, impossibile completare le classi

PIAGGINE. Il problema dello spopolamento dei centri interni ha le sue conseguenze, tra queste la riduzione della popolazione scolastica. Così diversi centri si sono visti o si vedranno sopprimere i propri istituti scolastici, accorpati con altre scuole e più semplicemente trasferiti altrove.

L’ultimo segnale d’allarme arriva da Piaggine. L’ufficio scolastico regionale della Campania, infatti, ha disposto la soppressione del biennio del Liceo di Scienze Umane. Queste ultime, infatti, non entrano in funzione a causa del basso numero di iscritti, inferiore a quello previsto per legge.

Una decisione, questa, che non è piaciuta all’amministrazione comunale che rischierebbe in futuro di perdere un importante presidio scolastico senza contare i disagi per gli studenti del territorio. Di qui la decisione della giunta comunale, retta dal sindaco Guglielmo Vairo, di intraprendere la via giudiziaria per provare a scongiurare questa possibilità.

L’incarico di rappresentare l’ente è stato affidato all’avvocato Domenico Stasio, con studio legale a Salerno, che seguirà il ricorso presso il Tribunale amministrativo.

Condividi questo articolo
Exit mobile version