Nel week end inaugura il nuovo museo della civiltà contadina di Pellare

Luisa Monaco

Saranno in mostra oltre 700 reperti

MOIO DELLA CIVITELLA. Una uova sede per il museo della civiltà contadina, un luogo dove vivere e ammirare pezzi di storia del nostro territorio e della sua tradizione rurale. L’inaugurazione è prevista per domenica 17 settembre alle ore 18.30 presso l’antica casa Torrusio. Si tratta di un palazzo nobiliare che domina piazza degli Eori, nella frazione Pellare.

Saranno oltre 700 i reperti che sarà possibile ammirare, la maggior parte recuperati grazie alla certosina opera del compianto professore Giuseppe Stifano. La realizzazione di un museo della civiltà contadina, che potesse avere una sede adeguata, era un suo sogno che nel week end si concretizzerà. Fu lui, infatti, il primo che mise prima insieme come mostra didattica nella locale Scuola Elementare, poi trasferita nel vecchio convento, dove fondò il Museo della Civiltà Contadina.

Il nuovo Museo sarà diviso in sei sezioni: la Sezione domestica, tessile, cerealicola, olivicola, vinicola e storico-religiosa. Tra i reperti, un antichissimo torchio sul modello greco-romano, nella sezione olivicola un macino con due maestose mole ed un torchio in legno del XVII secolo. Chi si reca in visita al museo resterà certamente attratto da una base di torchio in pietra, con sopra incisi alcuni segni che, secondo il professore Domenico Ienna, rappresentano simboli astrali o, ancor più, segni superstiti di una “mappa del cielo”.

Il polo museale, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrà presto comprendere anche la biblioteca e l’antiquarium: quest’ultimo dovrebbe raccogliere tutti i reperti rinvenuti nel sito archeologico della Civitella.

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