Mare del Cilento da record, ma spunta un punto vietato alla balneazione

Ernesto Rocco

Da Agropoli a Scario qualità dell’acqua Eccellente

Il mare del Cilento si conferma tra i migliori della Penisola. E’ quanto dicono gli ultimi rilevamenti eseguiti dall’Arpac tra agosto e settembre.

Da Agropoli a Vibonati quattordici comuni (Castellabate,  Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Ispani) ottengono il massimo dei voti, con una qualità delle acque di balneazione “Eccellente”, restando in linea con i dati dell’intera stagione estiva.

Anche Capaccio Paestum si conferma stabile con sette punti di balneazione che mantengono il massimo della classificazione e due con una qualità “Buona”, ovvero Villaggio Merola e Ponte di Ferro.

L’unico neo arriva da Sapri: dei cinque punti di balneazione tre si classificano come “Eccellenti”, uno con una qualità “Buona” ed un terzo, quello di Cammarelle, risulta non balneabile: i dati Arpac, infatti, evidenziano un considerevole aumento della presenza di escherichia coli per l’area che va da Punta del Fortino al Vallone San Domenico. Un piccolo aumento di questi batteri si era segnalata già nel mese di agosto, ma le analisi del 4 settembre hanno evidenziato valori preoccupanti, di qui lo stop alla balneazione.

Sapri a parte il Litorale del Cilento si conferma al top, quello con più punti di balneazione dell’intera Provincia di Salerno. I rilevamenti dell’Arpac permettono dunque di spazzare via le critiche su presunte forme di inquinamento segnalate da alcuni bagnanti lungo la costa nel corso della stagione estiva.

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